Crépy (Aisne)
comune francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Crépy è un comune francese di 1 915 abitanti situato nel dipartimento dell'Aisne della regione dell'Alta Francia. Ha dato i natali all'ingegnere aeronautico Émile Dewoitine.
Crépy comune | |
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(dettagli)
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Il Municipio | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Alta Francia |
Dipartimento | Aisne |
Arrondissement | Laon |
Cantone | Laon-1 |
Territorio | |
Coordinate | 49°36′15″N 3°30′50″E |
Altitudine | 79, 63 e 183 m s.l.m. |
Superficie | 27,61 km² |
Abitanti | 1 915[1] (2009) |
Densità | 69,36 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 02870 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 02238 |
Cartografia | |
Il sito di Crépy è di origine molto antica: unꞌascia celtica in silice è stata trovata sulla montagna di Crépy e la presenza dei Merovingi è accertata[2][3].
Crépy, località difensiva gallo-romana, era probabilmente un vicus del VII secolo. Nell'XI secolo, il comune era proprietà dei monaci di Saint-Vincent de Laon poi di quelli di Saint-Jean della stessa città, e infine dei re di Francia fino al 1780[4].
Crépy è stata eretta a comune nel 1184 sotto il regno di Filippo Augusto. Essa fu tra quelle che portarono assistenza al re durante la battaglia di Bouvines[5][6]. Il sigillo del comune de Crépy-en-Laonnois era di forma ovale, rappresentando san Pietro seduto che tiene con la mano sinistra un libro e nella destra due chiavi, si vedeva come contro-sigillo una mano che tiene anchꞌessa due chiavi; si leggeva la seguente iscrizione: « Claves Beati Petri »[7].
Un trattato di pace, il trattato di Crépy, vi fu sottoscritto fra Carlo Quinto e Francesco I nel 1544.
La città è stata coinvolta in numerosi conflitti armati, è stata conquistata dagli inglesi nel 1373, dai Borgognoni, poi dagli Armagnacchi nel 1418, nuovamente dai Borgognoni nel 1420, dai calvinisti nel 1568, dalla Lega cattolica nel 1590:
L'esame degli atti di stato civile digitalizzati degli Archivi dipartimentali di Crépy dal 1805 al 1905 danno una buona visuale sull'insieme delle attività del comune. Nel periodo studiato, la popolazione era in maggioranza costituita di operai senza che le informazioni fornite dagli atti ci diano indicazioni precise sui settori di attività nei quali essi lavoravano.
Pare, riguardo alle indicazioni date dagli atti, che si possano distinguere alcune attività dominanti nella vita economica del comune nel periodo.
Fino agli anni 1860 il vigneto ha segnato l'attività con i suoi diversi mestieri (bottaio, commerciante di vini, produttore di aceto, ecc.) parallelamente allꞌallevamento di ovini e bovini e all’attività di tessitura di qualche famiglia proprietaria, sartoria maschile e femminile e altre attività derivate, così come lo sfruttamento dei boschi.
Se questi settori di attività economica, a parte i vigneti, hanno continuato, l’attività in seguito è stata segnata da una fabbrica di zucchero e dalla Ferrovia del Nord. Nellꞌinsieme del periodo lꞌesercito è stato parimenti molto presente, anche se i reggimenti di fanteria stazionavano a La Fère.
La comunità pareva ugualmente dotata di numerosi servizi amministrativi (Contribuzioni indirette, Poste e Telegrafo…) e di sanità (chirurghi, operatori sanitari, ostetriche, farmacisti), e che numerosi artigiani e commercianti avevano beni al sole.
Inoltre la comunità era al centro di una particolare attività di beneficenza che consisteva nellꞌaccogliere e nutrire bambini abbandonati provenienti dagli ospizi di Parigi e di Laon.
«Stemma di rosso, a tre spighe di grano fustate e fogliate d'oro, passate in palo e in decusse; al capo cucito d'azzurro, caricato di tre gigli pure d'oro.»
Crepy fu ceduta nel 1234 al re Luigi IX e questo spiega il capo d'azzurro caricato di tre gigli d'oro. La presenza nello scudo di tre spighe di grano riporta al nome del comune che viene dal francese antico Creipei che si può tradurre con "tre spighe".[13]
Abitanti censiti
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