Homoousion
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Homoousion (in greco: ὁμοούσιον, homooúsion, letteralmente «stesso essere», «stessa essenza», dal greco ὁμός, homós, «stesso», e οὐσία, ousía, «essere» o «essenza») è un termine teologico cristiano, traducibile come consustanzialità, utilizzato principalmente nel credo niceno per descrivere la natura di Gesù (il «Figlio») fatta «della stessa sostanza» (ὁμοούσιον τῷ Πατρί) del «Padre» (Dio); lo stesso termine fu utilizzato successivamente anche per descrivere la relazione dello Spirito Santo con il Padre e il Figlio. Queste nozioni sono diventate le fondamenta della teologia della cristianità nicena, e rappresentano uno dei concetti teologici più importanti della dottrina trinitaria di Dio.
Nel corso del IV secolo, sorse un importante contrasto riguardo all'uso di questo termine, che vide da una parte i sostenitori del credo niceno che promuovevano l'uso di homoousion, dall'altra gli ariani che sostenevano (per lo più) l'uso del termine homoiousion («di sostanza simile»), oltre ad altre fazioni che proponevano soluzioni alternative come quella subordinazionista del Figlio nei confronti del Padre.[1]