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gruppo di persone con disabilità uditive Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La comunità sorda[7] è composta da persone accomunate da disabilità uditiva[8]. Esse comunicano attraverso il linguaggio del corpo, principalmente con l'utilizzo delle mani.
Comunità Sorda | |||||||||||
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La bandiera ufficiale della comunità sorda disegnata da Arnaud Balard | |||||||||||
Nomi alternativi | Deaf community, Deaf village | ||||||||||
Luogo d'origine | Mondo | ||||||||||
Popolazione | circa 83 000 000[1] (altri dati) | ||||||||||
Lingua | Signuno, LIS, LSF, ASL, SASL, LIBRAS, BSL, AUSLAN, NZSL e oltre 200 lingue dei segni | ||||||||||
Distribuzione | |||||||||||
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Le persone appartenenti alla comunità sorda tendono a vedere la sordità come una differenza dell'esperienza umana piuttosto che come una disabilità o una malattia.[9][10] Secondo uno studio del 2008, più di 600 000 soggetti con disabilità uditiva sarebbero orgogliosi della loro identità di sordi.[11]
In passato, sordità e mutismo erano considerati due patologie diverse, in quanto non se ne conosceva il legame.
Nel periodo dell'antica Roma, durante gli anni che corrisponderebbero al governo del primo leggendario re, Romolo, venne emanata una legge che autorizzava l'uccisione di bambini che presentassero deformazioni, come la sordità congenita.[12]
Plinio il Vecchio, nel suo trattato Naturalis historia, fra le varie tematiche raccontava la vita del nipote del console romano Quinto Pedio, spiegando come il nipote del console non sapesse parlare e comunicasse solo con i segni.[13][14]
Ai sordi vennero concessi diritti civili con la nascita dell'Impero Romano d'Oriente, nel 531 d.C.: con l'emanazione del Codice di Giustiniano, infatti, le persone sorde acquisirono diritti civili a condizione che sapessero leggere e scrivere.[15]
Con l'avvento dell'Umanesimo e successivamente dell'Illuminismo, i sordi poterono finalmente accedere a un'adeguata educazione e istruzione. In occasione dell'International Congress of the Education for Deaf nel 1880, venne introdotto un nuovo metodo per insegnare ai bambini sordi: venne scelto, nello specifico, di privilegiare l'oralismo al bilinguismo.[16] La situazione è stata successivamente capovolta nel 2006, quando si è scelto di favorire l'insegnamento del bilinguismo, assieme a delle politiche volte a migliorare la qualità di vita dei sordi[17].
Sulla base del mezzo comunicativo scelto, la comunità sorda è divisibile in due categorie:
Vi sono poi sordi oralisti che, con il supporto di strumenti tecnologici evoluti (impianti cocleari, protesi acustiche e altro), e di pratiche logopediche (anche impegnative e portate avanti per anni), sviluppano una capacità di ascolto e di padronanza del linguaggio verbale che consentono loro la piena inclusione nel mondo degli udenti.
L'identità sorda è un concetto atto a differenziare la sordità intesa come patologia e la sordità vista da un punto di vista culturale.[19][20][21]
Il concetto moderno di comunità deriva direttamente dagli studi e dall'analisi sociologica di Ferdinand Tönnies, uno dei fondatori – insieme a Ludwig Stein e Max Weber – della Società tedesca di sociologia. L'analisi in questione è contenuta in un suo libro del 1887 intitolato Gemeinschaft und Gesellschaft ("Comunità e società"): il testo contrapponeva e descriveva con i due termini, comunità e società, la struttura tradizionale, familiare e "tribale" in evoluzione verso nuove forme sociali moderne ed industriali, basate sul contratto o sullo scambio.
La bandiera dell'orgoglio dei sordi (Deaf Flag) è stata adottata per la prima volta nel 2011 a Durban, in Sudafrica, in occasione del summit della World Federation of the Deaf.[23][24][25]
La bandiera, realizzata dall'artista Arnaud Balard, si presenta turchese-blu scuro con bordi gialli o dorati, a forma di mano (che è il simbolo delle lingue dei segni[26][27]), parte della cultura sorda.[28][29] Il colore turchese rappresenta le lingue dei segni, il blu scuro rappresenta l'umanità ed il deafhood (cioè l'identità sorda), il giallo rappresenta luce, speranza, illuminazione.[30][31]
Arnaud Balard è nato sordo il 19 aprile 1971 a Tolosa.[32] La sua famiglia è di Rodez. Arnaud rimase separato dai suoi genitori dai tre ai sette anni, stabilendosi dalla zia a Tolosa per studiare in una scuola per sordi. Torna dalla sua famiglia a Rodez per la scuola ordinaria, dall'età di sette anni fino ai diciotto anni. Successivamente studia al Cours Morvan, alla Scuola di Belle Arti di Rennes, e alla Scuola di Arti Visive a La Cambre. Nel 1999 scopre di avere la sindrome di Usher, malattia che causa una riduzione della vista, definita "a tunnel". Nel luglio 2009 crea il movimento Surdisme[33] a Bruxelles.[34] È andato al Kentucky DeaFestival nel 2012.[35]
Divenuta segno di riconoscimento per la comunità dei sordi, la bandiera è stata trasmessa negli Stati Uniti, in Italia, in Marocco e in Scozia.[36] È stata anche utilizzata in diverse occasioni in edifici ufficiali francesi, come nel 2016 davanti al municipio di Montpellier e nel 2019 sulla facciata del municipio di Poitiers, all'Espace Tuilerie di Montchanin e sul piazzale del municipio di Massy.[37][38]
Il 9 luglio 2023, in occasione del Congresso WFD, a Jeju, è stata scelta la bandiera ufficiale.[39]
Lì dove le reti forniscono il canale fisico di comunicazione visiva e comunicazione non verbale, l'elemento fondamentale per lo sviluppo di comunità tra sordi diventa l'utilizzo di un linguaggio comune, partendo dal piano semantico e arrivando allo sviluppo di una lingua comune. L'ampia diffusione della lingua dei segni in tempi recenti ha consentito lo sviluppo di comunità tra persone di diversa lingua madre.
Altro passo nell'estensione di un comune codice di interazione, è stato il sopperire sinteticamente all'assenza di comunicazione non verbale. Un fatto noto nella comunicazione colloquiale è che una stessa frase, pronunciata con tono e mimica differenti, possa assumere significati completamente diversi. L'utilizzo diffuso dei segni si è espanso in diversi contesti fin dagli esordi della storia umana. Negli anni sessanta William Stokoe ritenne che l'American Sign Language è una vera e propria lingua come le altre, con strutture grammaticali e lessicali definite.
Infine, la diffusione di ambienti dove la Comunità sorda ha portato un'ottima efficienza di comunicazione visiva e non verbale, è fondamentale ed ha portato al diffondersi di un sistema di dialetti delle lingue dei segni e di una serie di abbreviazioni, a volte di interpretazione riservata agli addetti ai lavori, come gli interpreti della LIS o degli assistenti alla comunicazione.
Nella comunità sorda le persone scelgono (o viene loro assegnato) un segno della Lingua dei Segni con cui chiamarsi. Il nome-segno non è definitivo e può essere cambiato durante il corso della propria vita.
Il nome-segno può prendere spunto dal nome della persona, e usare dunque la dattilologia (l’alfabeto manuale). Ad esempio, un ragazzo di nome Luca, può scegliere come segno nome la dattilologia della lettera “L” .
Il nome-segno può essere scelto anche in base ad una caratteristica fisica o caratteriale (se una persona ha gli occhi azzurri, il suo segno nome può essere “azzurro”).
Infine, il nome-segno può prendere spunto dal significato del proprio nome o cognome. Ad esempio, se una ragazza si chiama Stella, il suo nome-segno potrà essere direttamente il segno “stella”.
Si ritiene che un uso troppo esteso di questo bilinguismo sia da ritenersi cattiva educazione, al punto da finire in una specie di ghetto e di pregiudizi dal mondo udente.
Nella comunità sorda esistono due fenomeni negativi: la sordofobia e l'audismo, che sono una specie di fobia per l'identità culturale, ed una sotto forma di razzismo nel mondo udente il secondo.
Nella comunità sorda vi sono delle associazioni che lottano per i diritti umani,[40] come il riconoscimento delle leggi per le lingue dei segni.[41] A livello mondiale sono rilevanti il World Federation of the Deaf (fondata nel 1951), l'Ente Nazionale Sordi nel 1932 in Italia, il British Deaf Association in Inghilterra nel 1890 e la Fédération Nationale des Sourds de France (Federazione nazionale dei sordi francesi, FNSF) nel 1897.
Fonte: dal sito web
L'istruzione nella comunità sorda consiste nell'insegnamento e nell'apprendimento attraverso la lingua dei segni, ed è finalizzata all'educazione dei bambini sordi fin dalla nascita. Per l'Africa, in Somalia esiste una scuola per sordi a Borama.
La prima scuola per sordi venne fondata nel 1760 da Charles-Michel de l'Épée, l'Institut National de Jeunes Sourds de Paris. Da questa, in seguito ne verranno fondate numerose altre in molti Stati.
In Italia, la prima scuola venne fondata da Tommaso Silvestri nel 1784, l'Istituto Statale per Sordi di Roma, ancora oggi esistente.
Negli Stati Uniti in ogni Stato è presente almeno una scuola per sordi, (la più famosa nello Stato dell'Indiana, Indiana School for Deaf). Mentre l'unica università al mondo per i sordi è l'Università Gallaudet, a Washington. In Nuova Zelanda e in Finlandia esiste un programma scolastico ed universitario per sordi.
Ad Haiti esiste l'unica scuola per sordi che è istruita dalle suore vaticane.[43]
L'educazione per i bambini è il bilinguismo, cioè una lingua vocale e una lingua dei segni (in Italia, rispettivamente l'italiano e la LIS). Ad esempio in Italia, a Cossato[44][45] c'è una scuola che ha come materia il bilinguismo tra l'italiano e lingua dei segni italiana;[46][47] a livello universitario, corsi di Traduzione e Interpretariato in Lingua dei Segni Italiana sono tenuti presso numerose università, tra cui l'Università Cà Foscari di Venezia, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Catania e l'Università la Sapienza di Roma.
L'economia nella cultura sorda offre prodotti e servizi specifici per le persone sorde quali: deafmovie, protesi acustiche, la falegnameria, l'artigianato con la costruzione dei prodotti come le luci-sveglia (orologi digitali collegati con delle lampadine che vibrano o fanno dei intervalli di luci), ma soprattutto il teatro e gli spettacoli d'integrazione socio-linguistica.
La cultura sorda è basata sui modi dei sordi. Uno dei modi fondamentali sono l'uso delle luci come al sostituire dei campanelli (cioè i suoni) o il richiamo di una persona che si usa tamburellare sui tavoli (dato che non possono sentire con le voci), che per certi udenti è considerato da maleducati (facente parte in realtà dei modi di cultura sorda). Spesso la durata di una conversazione ha una durata più lunga rispetto alle normali conversazioni tra i non sordi.
Quando si nomina una persona sorda di solito si chiama proprio con il nome-segno di tale individuo.
Ci sono tanti film che fanno riferimento alla Comunità sorda, come Figli di un dio minore del 1986, nel quale la protagonista Marlee Matlin è un punto di riferimento nella cultura sorda. Nel 1995 c'è un altro film, Goodbye Mr. Holland, che parla del difficile rapporto tra un genitore genitore, maestro di musica, il figlio sordo e la moglie. Al contrario, in La famiglia Bélier l'anomalia all'interno della famiglia è la figlia adolescente non sorda. In molti film c'è una presenza di lingua dei segni americana (ASL) e lingua dei segni francese (LSF). Oltre al cinema, anche il teatro più importante di questa cultura è l'International visual theatre.
Il film The Tribe (Plemya) è l'unico film interamente con i dialoghi in lingua dei segni ucraina. È il primo film della Storia del Cinema ad essere girato senza una sola parola.
In America si indica con l'espressione Deaf News la raccolta delle principali testate giornalistiche e fonti informative rivolte alla comunità sorda statunitense.
A livello internazionale esistono due organizzazioni: La International Committee of Sports for the Deaf (ICSD) fondata nel 1930 e la European Deaf Sport Organization (EDSO).[48]
Ogni anno vengono organizzati i Giochi olimpici silenziosi, attraverso il Comitato Italiano Paralimpico e il Comitato Paralimpico Internazionale che si occupa dei giochi paralimpici.
Nel mondo del calcio esistono due federazioni: la Deaf International Football Association che è l'equivalente della FIFA ed il campionato europeo di calcio per i club per sordi, la Deaf Champions League.
Altre organizzazioni in Africa la Confederation of Africa Deaf Sports (CADS),[49] per le Americhe la Pan American Organisation of the Sports of the Deaf (PAOSD),[50] per l'Oceania e Pacifico l'Asia Pacific Deaf Sports Confederation (APDSC).[51]
Nella comunità sorda esiste un'organizzazione che si occupa dello sport, la Federazione Sport Sordi Italia, fondata nel 1924, dopo le Deaflympics di Parigi.[52] Molto prima della FSSI esisteva la Federazione Italiana Sport Silenziosi, che nel 1996 fu sciolta a causa del disguido tra il Comitato Italiano Paralimpico e la IPC. Oltre al FSSI esiste anche il CISS, il Comitato Italiano Sport Sordomuti. Il fondatore del FSSI fu Francesco Rubino, che ne rimase a capo dal 1949 al 1975.[53]
Attualmente esistono delle squadre che militano sia nei campionati con gli udenti sia con il campionato FSSI.
L'ASD Teate 88 ENS Chieti e la Deaf SPQR C5 sono fra le maggiori squadre del calcio a 5 per sordi. C'è anche la Lega Italiana Pallacanestro Sordi che raggruppa tutte le squadre del basket italiano e quello internazionale la Deaf International Basketball Federation della comunità sorda. Tra i cestisti famosi vi sono lo statunitense Lance Allred e lo sloveno Miha Zupan.
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