Classe Marcello
classe di sommergibili della Regia Marina / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Classe Marcello (sommergibile)?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La classe Marcello fu una classe di sommergibili oceanici della Regia Marina italiana, composta da undici unità entrate in servizio tra il 1938 e il 1939 e attive nel corso della seconda guerra mondiale. Questi battelli, che derivavano dalla di poco precedente classe Glauco, avevano scafo semplice, buone doti di velocità e manovrabilità e potevano immergersi fino a 100 metri di profondità.
Classe Marcello | |
---|---|
Il sommergibile Barbarigo | |
Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile oceanico |
Numero unità | 11 |
Utilizzatore principale | Regia Marina |
Cantiere | OTO - La Spezia Cantieri Riuniti dell'Adriatico - Monfalcone |
Impostazione | 1938 |
Entrata in servizio | 1939 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 1312 t |
Dislocamento in emersione | 1060 t |
Lunghezza | 73 m |
Larghezza | 7,2 m |
Pescaggio | 5,3 m |
Profondità operativa | 100 m |
Propulsione | 2 motori diesel da 3.000 HP 2 motori elettrici da 1.100 HP |
Velocità in immersione | 8 nodi |
Velocità in emersione | 17 nodi |
Autonomia | in superficie 9.760 miglia a 8 nodi in immersione 110 miglia a 3 nodi |
Equipaggio | 7 ufficiali 51 sottufficiali e comuni |
Armamento | |
Artiglieria | alla costruzione:
|
Siluri | 8 tubi lanciasiluri da 533 mm |
dati tratti da[1] | |
voci di classi di sommergibili presenti su Wikipedia |
Furono costruiti nei cantieri Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Monfalcone e OTO della Spezia. Buoni battelli quanto a capacità nautiche, furono impegnati tanto nel settore del Mar Mediterraneo quanto nel corso della battaglia dell'Atlantico; due di essi furono anche convertiti in sommergibili da trasporto e impiegati in missioni di collegamento commerciale con l'Impero giapponese.
Nove battelli della classe furono perduti per cause belliche durante il conflitto; il Comandante Cappellini, sorpreso dall'annuncio dell'armistizio dell'Italia mentre si trovava a Sabang in Indonesia, fu catturato e assegnato prima alla Kriegsmarine tedesca e poi alla Marina imperiale giapponese, finendo smantellato alla fine del conflitto unitamente all'unico altro superstite della classe, l'Enrico Dandolo.