Caravaca de la Cruz
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Caravaca de la Cruz è un comune spagnolo di 26 415 abitanti situato nella comunità autonoma di Murcia. Capoluogo e centro amministrativo della regione del Nordovest e capo dell'omonimo Partito Giudiziario. La sua estensione è di 859,51 km². Si trova a 625 metri sul livello del mare.
Caravaca de la Cruz comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comunità autonoma | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Alcalde | José Francisco García (Partido Popular (PP)) dal 2019 |
Territorio | |
Coordinate | 38°06′N 1°52′W38°06′N, 1°52′W (Caravaca de la Cruz) |
Altitudine | 800 m s.l.m. |
Superficie | 859 km² |
Abitanti | 26 415 (2009) |
Densità | 30,75 ab./km² |
Comuni confinanti | Cehegín, Lorca, Moratalla, Puebla de Don Fadrique (GR), Vélez-Blanco (AL) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 30400 |
Prefisso | (+34) 968 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 30015 |
Targa | MU |
Nome abitanti | Caravaqueño, ña. Cruceño, ña. |
Patrono | Trasfigurazione di Gesù Croce di Caravaca, Sant'Elena. |
Comarca | Noroeste |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
![Thumb image](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/96/Z_cruz_caravaca.jpg)
Caravaca de la Cruz è un luogo di riferimento per il culto della Chiesa cattolica poiché dal 1998, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, è elencata come una delle otto città sante di questa confessione religiosa avendo il privilegio di celebrare il Giubileo Anno in perpetuo ogni sette anni intorno alla Santísima y Vera Cruz de Caravaca. La prima si è svolta nel 2003 ed è stata visitata dal cardinale Ratzinger, poi eletto papa con il nome di Benedetto XVI. Per questo, e con il nome del comune, è anche conosciuta come "la Città della Croce".
Oltre ad essere conosciuta per la reliquia cristiana e per il suo bel centro storico di origine medievale, è nota anche per le feste patronali in suo onore, celebrate dal 1 al 5 maggio di ogni anno, dichiarate di Interesse Turistico Internazionale nel 2004 Lungo con le processioni e le sfilate di Mori e Cristiani, particolarmente rilevante è la celebrazione dei Cavalli del Vino, dichiarati nel 2020 Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco.