Canal Salso
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Il canal Salso è un corso d'acqua artificiale che mette in comunicazione il centro di Mestre con la Laguna Veneta, sfociando in località San Giuliano.
Canal Salso | |
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"Mestre alle Barche", Canaletto. Dipinto di metà Settecento. | |
Stato | Italia |
Regioni | Veneto |
Lunghezza | 3,7 km |
Nasce | Mestre 45°29′18.52″N 12°14′58.44″E45°29′18.52″N, 12°14′58.44″E |
Sfocia | Laguna di Venezia 45°27′54.53″N 12°16′52.41″E45°27′54.53″N, 12°16′52.41″E |
Fu scavato nel 1361 dalla Serenissima poco dopo la conquista della Marca Trevigiana (a cui il territorio di Mestre apparteneva) e per la realizzazione dell'opera, chiamata in origine fossa o cava Gradeniga, fu probabilmente sfruttato il vecchio letto del Musone. Scopo principale era l'apertura di un nuovo collegamento fluviale tra Mestre e la Laguna alternativo al Marzenego, via d'acqua molto sfruttata ma scomoda per la tortuosità e la distanza dal centro. Il canale rappresentò così l'inizio della decadenza del porto di Cavergnago che si trovava proprio sulle foci del Marzenego. Oltre che per le attività commerciali il canale aveva anche un'importanza strategica per la capacità di Venezia di difendere i suoi territori, permettendo di far arrivare velocemente le sue truppe in terraferma, in caso di bisogno. Originariamente il Canal Salso terminava presso l'attuale piazza XXVII Ottobre , per questo motivo ancor oggi conosciuta come piazza Barche. L'importanza di questo canale si vede anche attraverso il permesso del Consiglio dei Dieci di lasciar fondare la scuola di S. Andrea a Cannaregio ai barcaioli che lavoravano nel Canal Salso. Nel 1385 venne costruita la torre di Marghera come baluardo di vedetta e controllo delle merci e passeggeri che transitavano per il canale. Il canale era soggetto all'autorità centrale che periodicamente lo scavava e riparava le sponde. Dopo il periodo veneziano il canale fu soggetto all'autorità austriaca e successivamente all'unione d'Italia al Genio Civile
Con l'apertura, nel 1846, del ponte Translagunare il trasporto su rotaie ebbe la meglio su quello via acqua. Il Canal Salso fu ancora utilizzato da fruttivendoli e contadini che portavano i loro prodotti a Venezia e da alcune industrie sorte sulle sue rive, peraltro chiuse o trasferite in seguito alla realizzazione di Porto Marghera; mentre il deposito carbonifero che riforniva Venezia di carbone sopravvisse fino a quando il gas di città soppiantò il carbone nel riscaldamento, ed i magazzini generali (oggi sostituiti da un grande albergo).
Nel 1933 a seguito della realizzazione di Corso del Popolo e poi ancora nel secondo dopoguerra, il suo tratto iniziale fu interrato per la realizzazione dalle attuali vie Guglielmo Pepe e Forte Marghera. Attualmente il Canal Salso è utilizzato esclusivamente da piccole imbarcazioni di privati che vogliono raggiungere la laguna da Mestre e dal mercato ortofrutticolo all'ingrosso.