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Bombardamento di Wieluń
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Il bombardamento di Wieluń è considerato da molti il primo grande atto della seconda guerra mondiale e della campagna di settembre. Le unità aeree della Luftwaffe si spostarono nello spazio aereo polacco nelle prime ore del mattino del 1º settembre, raggiungendo la città di Wieluń alle 4:40-4:45, qui vennero condotti i primi attacchi sulla città, un totale di 46000 kg di bombe vennero sganciate su obiettivi civili per 9 ore consecutive. Altrove, la battaglia della Westerplatte e la difesa di Danzica iniziarono più o meno alla stessa ora (4:45), dando inizio alla coordinata invasione della Polonia.
Bombardamento di Wieluń parte della campagna di Polonia | |||
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Data | 1º settembre 1939 | ||
Luogo | Wieluń, Polonia | ||
Esito | Inizio della seconda guerra mondiale
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Schieramenti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Voci di operazioni militari presenti su Wikipedia | |||
Situata vicino al confine tedesco, la città di Wieluń era completamente indifesa, priva di capacità antiaerea e di una guarnigione. Nonostante Wieluń non avesse obiettivi militari, gli attacchi aerei continuarono. I rapporti dell'intelligence tedesca avevano affermato che c'era una brigata di cavalleria polacca di stanza nella città. La Luftwaffe bombardò le vicine città di Działoszyn, Radomsko e Sulejów, anch'esse prive di obiettivi militari.[1]
L'attacco alla città è stato descritto come il primo crimine di guerra commesso dalla Germania nella seconda guerra mondiale.[2] Secondo quanto riferito, la Luftwaffe aveva bombardato un ospedale "chiaramente segnalato" e mitragliato i civili in fuga. In seguito, sono state segnalate circa 127 vittime civili, ma il numero esatto rimane sconosciuto.[3][4] Il 70% della città (di cui il 90% del centro città) venne distrutto.