La prima battaglia di Smolensk (in tedescoKesselschlacht bei Smolensk, in russoСмоленська битва), svoltasi tra il 10 ed il 26 luglio 1941 durante la seconda guerra mondiale, costituì uno dei principali successi da parte della Germania nel quadro dei movimenti che, secondo i piani originari dell'operazione Barbarossa, avrebbero dovuto portare le forze dell'Heeresgruppe Mitte in condizione di attaccare e conquistare Mosca prima del sopraggiungere dell'inverno, ponendo rapidamente fine, attraverso la tattica della guerra lampo, al conflitto contro l'Unione Sovietica. Le truppe tedesche, comandate dal feldmarescialloFedor von Bock, conquistarono la città di Smolensk il 15 luglio, mentre la battaglia poté dirsi conclusa il giorno 26 con la liquidazione delle ultime sacche di resistenza sovietica, ponendo le basi per l'attacco verso la capitale.
Questa voce o sezione sugli argomenti battaglie e seconda guerra mondiale non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Fatti in breve Battaglia di Smolensk (1941) parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale, Data ...
430.000 uomini all'inizio delle operazioni 1.200 carri armati 1.500 aerei 6.600 cannoni e mortai
581.000 uomini 1.545 carri armati di cui solo 1/3 in grado di combattere 6.000 pezzi di artiglieria
Perdite
115.500 morti, feriti e dispersi 214 carri armati
486,171 morti, dispersi e prigionieri 273,803 feriti circa 3.000 carri armati e cingolati distrutti o catturati 903 aerei distrutti 3.120 pezzi di artiglieria distrutti