Il Premio Baillie Gifford per la saggistica è un premio letterario britannico assegnato annualmente dalla società no profit Board of Directors of The Samuel Johnson Prize for Non-fiction Limited[1].
Fatti in breve Premio Baillie Gifford per la saggistica, Assegnato da ...
Premio Baillie Gifford per la saggistica
Riconoscimento destinato al miglior saggio scritto in inglese pubblicato nel Regno Unito
Assegnato da
Board of Directors of The Samuel Johnson Prize for Non-fiction Limited
Nato dalle ceneri dell'NCR Book Award (premio assegnato dal 1987 al 1997)[2], è stato fondato nel 1999 con il nome di Samuel Johnson Prize in onore dello scrittore Samuel Johnson[3].
Nel 2016 ha cambiato il proprio nome in Baillie Gifford Prize in seguito all'entrata del nuovo sponsor, la compagnia d'investimenti Baillie Gifford[4].
Gli argomenti dei saggi partecipanti possono spaziare dallo sport alla storia, passando per l'arte, la politica, la scienza, l'economia, i viaggi, le biografie e i memoir[5].
Tra i più prestigiosi riconoscimenti dedicati alla saggistica[6], riconosce ad ogni vincitore un premio di 50000 sterline e a ogni finalista un assegno di £1000[7].
2023: Fire Weather: A True Story from a Hotter World di John Vaillant[9]
2021: L'impero del dolore: la storia segreta della dinastia Sackler (Empire of Pain: The Secret History of the Sackler Dynasty) di Patrick Radden Keefe[11]
2020: One Two Three Four: The Beatles in Time di Craig Brown[12]
2019: Le cinque donne: la storia vera delle vittime di Jack lo squartatore (The Five: The Untold Lives of the Women Killed by Jack the Ripper) di Hallie Rubenhold[13]
2009: Leviatano: ovvero, la balena (Leviathan, or the Whale) di Philip Hoare
2008: Omicidio a Road Hill House, ovvero invenzione e rovina di un detective (The Suspicions of Mr Whicher: or The Murder at Road Hill House) di Kate Summerscale
2007: Green zone (Imperial Life in the Emerald City: Inside Iraq’s Green Zone) di Rajiv Chandrasekaran
2006: 1599: A Year in the Life of William Shakespeare di James Shapiro
2005: Come un furioso elefante (Like a Fiery Elephant: The Story of B.S. Johnson) di Jonathan Coe
2004: C'era una volta la Ddr (Stasiland: Stories from Behind the Berlin Wall) di Anna Funder
2003: Pushkin: A biography di T. J. Binyon
2002: Parigi 1919: sei mesi che cambiarono il mondo (Peacemakers) di Margaret MacMillan
2001: Il Terzo Reich: una nuova storia (The Third Reich: A New History) di Michael Burleigh
2000: Berlioz: Servitude and Greatness di David Cairns
Nel 2023, in occasione dei 25 anni di storia del premio è stato istituito un riconoscimento per il "Vincitore dei Vincitori" del valore di 25000 Sterline[17].
Vincitore
1599: A Year in the Life of William Shakespeare di James Shapiro[18]
One Two Three Four: The Beatles in Time di Craig Brown; Into the Silence: The Great War, Mallory and the Conquest of Everest di Wade Davis; Per mano nel buio (Nothing to Envy: Real Lives in North Korea) di Barbara Demick; Empire of Pain: The Secret History of the Sackler Dynasty di Patrick Radden Keefe; Parigi 1919: sei mesi che cambiarono il mondo (Peacemakers) di Margaret MacMillan