Béla Guttmann
allenatore di calcio e calciatore austriaco (27 gennaio 1899 - 28 agosto 1981) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Béla Guttmann (pronuncia: [ˈbeːlɒ ˈɡutmɒnː]; Budapest, 27 gennaio 1899[4] – Vienna, 28 agosto 1981) è stato un allenatore di calcio e calciatore ungherese naturalizzato austriaco[5], di origine ebraica.
Béla Guttmann | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Guttmann nel 1953 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Ungheria | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore, centrocampista) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1933 - giocatore 1974 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giocò come centrocampista per l'MTK Budapest, lo Hakoah di Vienna, la nazionale ungherese e diverse squadre negli Stati Uniti. È tuttavia noto soprattutto per essere stato l'allenatore di alcune delle squadre di maggior rilievo in tutto il Mondo, quali Milan, San Paolo, Porto, Benfica e Peñarol. Ebbe il suo più grande successo con i portoghesi del Benfica, che guidò a due vittorie consecutive in Coppa dei Campioni nel 1961 e 1962.
Guttmann fu uno tra i principali artefici del 4-2-4[6][7], modulo che egli stesso portò in voga in Brasile, da allenatore del San Paolo, facendo sì che la nazionale del Paese sudamericano lo adottasse in occasione del vittorioso Campionato mondiale di calcio 1958. Tra i suoi meriti vi è anche quello di essere stato il mentore del campione portoghese Eusébio, che lanciò quando era alla guida del Benfica.
Ciò nonostante la sua carriera non fu priva di aspetti controversi: fu licenziato dal Milan con la squadra al primo posto in Serie A, lasciando polemicamente la società, e al Benfica, dopo che la dirigenza rifiutò di aumentargli lo stipendio, nel congedarsi scagliò una maledizione. Da allenatore del Servette divenne inviso alla stampa per aver falsamente affermato di aver vinto il Campionato italiano, mentre durante la sua seconda parentesi al Porto fu sospettato di aver cagionato la morte di un suo giocatore, per un non dimostrato utilizzo di doping. Uomo ironico e autoironico[8][9], era solito richiedere degli esosi compensi per prestare la sua attività ed ebbe una reputazione di persona sicura di sé.
Fu l'archetipo della figura dell'allenatore carismatico incarnato negli anni sessanta da Helenio Herrera e, in epoca più recente, da José Mourinho[10]. Nel 1981 fu inserito nella International Jewish Sports Hall of Fame[11], mentre nel 2007 il prestigioso giornale inglese The Times lo ha annoverato tra i tecnici più influenti del periodo postbellico, classificandolo all'ottavo posto[12].