Attentato all'Università Ebraica di Gerusalemme
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L'attentato all'Università Ebraica di Gerusalemme (o massacro dell'Università Ebraica) fu un attacco terroristico palestinese di Hamas avvenuto il 31 luglio 2002 in una caffetteria nel campus del Monte Scopus dell'Università Ebraica di Gerusalemme. L'attentato uccise 9 persone, inclusi 5 studenti statunitensi, e ne ferì circa 100.[1][2] Venne condotto da una cellula di Hamas con sede a Gerusalemme Est i cui membri stanno scontando più ergastoli nelle carceri israeliane per questo attentato ed altri.[3] L'attentato, che scatenò festeggiamenti a Gaza,[4] venne condannato dall'allora segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan e da diversi Paesi.
Attentato all'Università Ebraica di Gerusalemme attentato | |
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Data | 31 luglio 2002 |
Luogo | campus universitario del Monte Scopus, Gerusalemme |
Stato | ![]() |
Coordinate | 31°47′33″N 35°14′44″E31°47′33″N, 35°14′44″E |
Responsabili | Hamas rivendicò la responsabilità per l'attentato |
Conseguenze | |
Morti | 9 civili |
Feriti | circa 100 |
Nel febbraio 2015, una giuria statunitense ritenne l'Autorità Palestinese e l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina responsabili di aver sostenuto e contribuito a finanziare attacchi terroristici negli anni 2000 e le condannò a risarcire danni per un importo di 218,5 milioni di dollari statunitensi alle vittime di questi attacchi.[5]