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Via Appia
strada romana antica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Regina viarum definisce Stazio[2] questa via che, nel tratto iniziale Roma-Capua (Santa Maria Capua Vetere), è la più antica delle vie consolari romane, delle vie cioè che prendono il nome dal magistrato preposto alla loro costruzione[3]. La via Appia fu costruita dal censore Appio Claudio Centemmano Cieco nel 312 a.C., per suggellare l'incorporazione del Lazio e della Campania meridionale e per congiungere Roma con Capua, che era allora la città campana più importante. Più tardi la via Appia comprese altri due tratti: uno da Capua a Beneventum (Benevento), attraverso le famigerate Forche Caudine, e l'altro da Beneventum a Brundisium (Brindisi), passando per Tarentum (Taranto), ma non abbiamo notizie che ci permettono di stabilire con sicurezza quando avvenne il suo prolungamento[3]. La via Appia aveva origine a Porta Capena delle mura serviane, alle pendici del Celio, ed a Porta Appia (odierna Porta S. Sebastiano) attraversava le mura aureliane[3]. Nel suo percorso toccava i centri di Aricia (Ariccia), Tarracina (Terracina), Fundi (Fondi), Formiae (Formia), Sinuessa (Mondragone), Casilinum (Capua), Capua (Santa Maria Capua Vetere), Calatia (Maddaloni), Caudium (Montesarchio), Beneventum (Benevento), Venusia (Venosa), Tarentum (Taranto), Brundisium (Brindisi).
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Via Appia Via Appia | |
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![]() | |
Localizzazione | |
Stato attuale | ![]() |
Regione | Lazio Campania Basilicata Puglia |
Coordinate | 41°50′29″N 12°31′57″E41°50′29″N, 12°31′57″E |
Informazioni generali | |
Tipo | strada romana |
Costruzione | 312 a.C.-dopo il 244 a.C. |
Costruttore | Repubblica romana, Appio Claudio Cieco |
Condizione attuale | tratto iniziale a Roma ben conservato. Molti ponti e tratti ancora visibili. |
Percorribile | Sì |
Sito web | www.camminodellappia.it |
Lunghezza | 650 km |
Inizio | Roma da Porta Capena, poi da Porta Appia |
Fine | Brindisi |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Repubblica romana, Impero romano |
Funzione strategica | Collegamento con il sud Italia e il mar Adriatico |
Dictionary of Greek and Roman Geography, 1854[1] | |
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E' universalmente ritenuta, in considerazione dell'epoca in cui fu realizzata (fine IV secolo a.C. - III sec. a.C.), una delle più grandi opere di ingegneria civile del mondo antico per l'enorme impatto economico, militare e culturale che essa ha avuto sulla società romana.
Larghi tratti della strada, particolarmente nel suburbio della città di Roma, sono ancora oggi conservati e percorribili nonché meta del turismo archeologico.
Nel luglio 2024, nel corso della 46ª sessione del Comitato UNESCO, la via Appia antica è stata riconosciuta patrimonio dell'umanità.[4]