‘Alí-Yulláh Nakhjavání, meglio noto come Alí Nakhjavani (Baku, 19 settembre 191911 ottobre 2019), è stato un religioso e insegnante azero naturalizzato lussemburghese.

Fu membro della Casa Universale di Giustizia, il supremo organo direttivo della fede bahai, la religione fondata da Bahaullah, per il periodo 1963-2003[1]

Biografia

Nacque da Ali-Akbar Nakhjavani e da Fatimih Khanum, entrambi Bahai[1][2]

Dopo la morte del padre, nel 1921, 'Abdu'l-Bahá consigliò alla sua famiglia di trasferirsi a Haifa[1][2].

Nel 1939 ottenne il diploma di Bachelor of Arts dalla Università americana di Beirut e nei primi anni 40 ritornò in Iran, risiedendo prima a Tehran, quindi a Tabriz e successivamente a Shiraz.[1]

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Casa Universale di Giustizia Bahai, Haifa

Nel 1950 fu eletto membro dell'Assemblea Spirituale Nazionale iraniana, l'organo di governo bahai del paese[1].

In Africa

In 1951 Alí Nakhjavání e la sua famiglia si trasferirono in Uganda per aiutare la comunità locale a promuovervi lo sviluppo della religione bahai[3].

In Uganda Alí Nakhjavání lavorò come insegnante: è di quel periodo il suo incontro con Enoch Olinga, che si convertì alla fede bahai[3]. Nel 1953 con la moglie, con Olinga e con due altri Bahai andò in Camerun per promuovervi la fede bahai[4][5]

Dal 1954 al 1961 fu membro del Consiglio per lo sviluppo della fede in Africa e, dal 1956 al 1961, fu membro eletto dell'Assemblea Spirituale Nazionale per l'Africa centro-orientale, l'organo amministrativo bahai della regione[1].

Nel Consiglio internazionale Bahai

Lo stesso argomento in dettaglio: Consiglio internazionale bahai.

Nel 1961 Nakhjavání fu eletto membro del Consiglio internazionale bahai, l'istituzione precorritrice della Casa Universale di Giustizia, il supremo organo di governo mondiale della religione bahai, e per questo si trasferì a Haifa[1].

Nella Casa Universale di Giustizia

Lo stesso argomento in dettaglio: Casa Universale di Giustizia.

Nel 1963 fu eletto membro della Casa Universale di Giustizia nella sua prima inaugurazione e vi svolse la sua funzione fino al 2003.[1]

Vita personale

Lo stesso argomento in dettaglio: Bahiyyih Nakhjavani.

Alí Nakhjavání sposò Violette Banani, dalla loro unione nacquero due figli, Bahiyyih e Mehran[1].

Il 16 luglio 1999 Alí Nakhjavání e la moglie Violette Banani divennero naturalizzati cittadini del Granducato del Lussemburgo[6].

È scomparso nell'ottobre 2019, a 100 anni e un mese.

Opere

Alí Nakhjavání pubblicò molti scritti su riviste bahai e tre libri:

Note

Bibliografia

Voci correlate

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