Alfabeto N'Ko
Alfabeto ideato da Suleiman Kanté per le lingue mandé dell'Africa Occidentale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'alfabeto N'Ko (ߒߞߏ) è un alfabeto ideato dallo scrittore guineano Solomana Kante nel 1949, come sistema di scrittura per le lingue mandé dell'Africa occidentale. N'Ko significa infatti Io dico in tutte le lingue mandé.
![Thumb image](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/41/Nko-large.png)
Lo N'Ko ha alcune similarità con l'alfabeto arabo, come la direzione da destra a sinistra e la legatura tra i grafemi. I toni, così come le vocali, vanno obbligatoriamente segnati. Il suo organismo normativo è l'Associazione Kurukan fuwa gbara[1]. Nel 2006 è stata approvata la codifica dello N'Ko nel sistema Unicode 5.0 (2006), e gli è stato assegnato il codice ISO 15924 «Nkoo».
N'Ko è anche il nome di un linguaggio (ISO 639-3:nqo) che rappresenta una varietà letteraria delle lingue mandé: è inteso come una sorta di koinè, basato sul continuum dialettale delle lingue mandingo (che rappresentano un sottogruppo delle lingue mandé), anche se risente soprattutto dell'influsso del maninka, la varietà mandé parlata in Guinea.
La lingua N'Ko è talvolta trascritta anche in caratteri arabi o latini, con alcune lettere aggiuntive che derivano direttamente dall'alfabeto fonetico internazionale, come ɔ o ɛ.