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Alessio I (patriarca di Mosca)
monaco e arcivescovo ortodosso russo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Alessio I, in slavo ecclesiastico Aleksij I (cirillico: Алекси́й I; Mosca, 8 novembre 1877 – Peredelkino, 17 aprile 1970), al secolo Sergej Vladimirovič Simanskij (Сергей Владимирович Симанский), fu il tredicesimo patriarca di Mosca e di tutte le Russie dal 1945 al 1970.
Alessio I | |
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13º Patriarca di Mosca e di tutte le Russie | |
Elezione | 2 febbraio 1945 |
Intronizzazione | 4 febbraio 1945 |
Fine patriarcato | 17 aprile 1970 |
Predecessore | Sergio |
Successore | Pimen |
Consacrazione episcopale | 28 aprile 1913 da Gregorio IV d'Antiochia |
Nome | Sergej Vladimirovič Simanskij |
Nascita | Mosca 8 novembre 1877 |
Morte | Peredelkino 17 aprile 1970 (92 anni) |
Sepoltura | Monastero della Trinità di San Sergio |
Guidò la Chiesa ortodossa russa per oltre 25 anni, divenendo il patriarca moscovita più duraturo della storia. Nel corso degli anni dovette fronteggiare le frequenti difficoltà vissute dalla Chiesa sotto il regime sovietico. Il suo obiettivo principale fu il consolidamento e la riorganizzazione del clero dopo le persecuzioni subite negli anni '30. Desideroso di sfruttare al meglio il periodo di tregua deciso da Stalin e di evitare ulteriori minacce all'esistenza della Chiesa, cercò di mantenere buone relazioni con le autorità civili, avallandone in vari casi anche la politica estera. Tuttavia, nel 1958 non poté fare molto contro la nuova campagna antireligiosa lanciata da Nikita Chruščёv.