L'acqua gassata[1], spesso denominata acqua frizzante[2], è acqua potabile nella quale è stata immessa anidride carbonica. Costituisce la base di molte bevande analcoliche dette soft drink (mentre per i cocktail si preferisce la più forte acqua di Seltz).
Acqua minerale addizionata di anidride carbonica
La maggior parte delle acque gassate che si trovano in Italia è costituita da acqua minerale[3] addizionata di anidride carbonica mediante un processo chiamato carbonazione (un caso particolare di carbonatazione). Praticamente tutte le marche più conosciute commercializzano l'acqua in due versioni: naturale e gassata. Diverse hanno anche la versione "leggermente frizzante". Simile all'acqua idrogenata, in cui il gas disciolto è l'idrogeno.[4]
Oltre che in bottiglia, molta acqua frizzante è disponibile anche alla spina.
Storia
Nel 1750 il francese Gabriel François Venel produsse per la prima volta acqua frizzante.[5] Nel medesimo periodo William Brownrigg e Henry Cavendish ottennero risultati simili.[6] Nel 1767 Joseph Priestley scoprì un metodo per miscelare anidride carbonica (CO2) con acqua sospendendo una brocca d'acqua sopra una botte di birra in fermentazione in una birreria a Leeds, in Inghilterra.[7] Il gas che ricopriva la birra e i mosti in fermentazione, chiamato da Priestley fixed air, era noto anche perché uccideva i topi che lo attraversavano. Priestley scoprì che un contenitore sigillato in cui potevano essere raccolti il gas e l'acqua, opportunamente agitato, produceva un'ottima bevanda fresca e nel 1772 pubblicò Impregnating Water with Fixed Air. Per produrre il gas di anidride carbonica, invece della birra fermentata usò "oil of vitriol" (acido solforico) su gesso.[8][9]
Nel 1783 J. J. Schweppe (1740-1821) avviò il processo di produzione industriale, fondando la Schweppes a Ginevra. Nel 1792 si spostò a Londra. Nel 1799 Augustine Thwaites fondò la Thwaites' Soda Water a Dublino. Un articolo del London Globe afferma che egli fu il primo a commercializzare "soda water" sotto quel nome.[10]
Acqua minerale effervescente naturale
In alcune acque l'effervescenza è data da un gas non aggiunto in fabbrica; per la legge italiana queste acque devono avere un tenore di anidride carbonica libera superiore a 250 mg/L e uguale a quello della sorgente. Quasi sempre sono molto ricche di minerali, soprattutto magnesio, potassio e sodio, e quindi indicate per chi soffre di carenze di questi elementi. Alcune stimolano la digestione, ma sono poco diuretiche.[11]
Acqua di rubinetto effervescente
Esistono in commercio bustine contenenti bicarbonato di sodio e acidi (come l'Idrolitina e la frizzina) che rendono l'acqua del rubinetto leggermente effervescente. È sempre più usato (sia in ambito domestico che professionale) il frigogasatore - l'erogatore di acqua frizzante direttamente dalla rete idrica.[12]
Casa dell'acqua
In molte località si sono diffuse le case dell'acqua, impianti che erogano acqua depurata e raffrescata e, volendo, anche gassata, a basso prezzo o gratis, prodotta con l'acqua dell'acquedotto.
Note
Voci correlate
Altri progetti
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