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composizione di Arcangelo Corelli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I 12 concerti grossi di Arcangelo Corelli furono pubblicati dall'editore Estienne Roger di Amsterdam, nel 1714 come opus 6. La dedica del musicista è al Duca Giovanni Guglielmo del Palatinato (Johann Wilhelm von der Pfalz).
I dodici concerti sono suddivisi in concerti da chiesa (I-VIII) e in concerti da camera (IX-XII).
Sebbene siano stati pubblicati postumi, esistevano già dal 1709.
I concerti sono suddivisi in 4, 5 o anche 6 tempi; nei concerti da camera vengono usate le danze come la gavotta, la sarabanda, la corrente, il minuetto, l'allemanda e la giga.
L'organico orchestrale è costituito dal concertino (2 violini e 1 violoncello concertanti) e dal "grosso" dell'orchestra (violini di ripieno, viola, violoncello e contrabbasso). Il Basso continuo è formato dal cembalo a cui possono aggiungersi l'organo portativo e il liuto.
I 12 Concerti di Corelli costituiscono il magistrale modello di riferimento per la forma del Concerto grosso a cui in seguito si sarebbero ispirati Georg Friedrich Händel, Francesco Geminiani, Antonio Vivaldi, Giovanni Battista Somis (allievo di Corelli) e altri ancora.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 196877955 · LCCN (EN) n87148740 · GND (DE) 300039107 · BNF (FR) cb13910819z (data) |
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