'Ndrina Farao
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La 'ndrina Farao è una potentissima cosca malavitosa o 'ndrina della 'ndrangheta calabrese di Cirò e Cirò Marina, alleata con i Marincola. Hanno ingerenze in tutto il crotonese, nell'alto jonio cosentino (San Giovanni in Fiore e Mandatoriccio).[1] Le principali attività sono le estorsioni e il traffico di droga.[2] In Italia, nel Centro e Nord sono stati rilevati gruppi appartenenti ai Farao in Umbria (Perugia), Toscana, Lazio, Emilia-Romagna (Modena[1] e Parma), Liguria, Veneto[3][4] e in Lombardia, in particolare, esisterebbe almeno dagli anni '90 del secolo scorso il Locale di Lonate Pozzolo.[5] All'estero hanno propaggini in Germania dagli anni '80 del secolo scorso, in particolare nel Baden-Württemberg, Renania Settentrionale-Vestfalia e in Sassonia. A Stoccarda, il prestanome Mario Lavorato sosteneva Günther Oettinger del Partito Cristiano-Democratico (CDU).[6] Negli anni '90 il pentito Heicko Kschinna raccontò che i boss di Stoccarda sarebbero stati Giuseppe Farao e Cataldo Marincola.[7] Infine ci sarebbero anche contatti anche con la mafia albanese, soprattutto per quanto riguarda il traffico di droga e lo sfruttamento della prostituzione.[8]
«Siamo di fronte a un locale, quello di Cirò, antico che partecipa al Crimine e al Tribunale della 'ndrangheta. È una struttura così radicata nel territorio che non necessita neanche più di fare intimidazioni»
(Nicola Gratteri alla conclusione dell'operazione Stige il 10 gennaio 2018)