Īśvara
termine sanscrito usato come appellativo degli dei / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Īśvara è un termine sanscrito dai molteplici significati perlopiù collegati al verbo, sempre di lingua sanscrita, īś che possiede il significato di "possedere", "governare", "comandare".
Nell'ambito delle religioni dell'India, il verbo īś compare già nell'antico Ṛgveda (X, 63, 8) per indicare i poteri o i possedimenti dei vari Deva, così come l'aggettivo īśana viene, sempre nel più antico dei Veda, ad indicare colui che "regna" (ad esempio collegato ad Indra, Soma, Mitra) ma solo con il più tardo Atharvaveda (VII, 102, 1 e XIV, 6, 4) īśvara appare per la prima volta nella sua forma di sostantivo maschile come appellativo generico delle divinità vediche.
A partire dalla Bhagavadgītā īśvara diviene il titolo del "Dio supremo" e così verrà utilizzato, nel periodo post-vedico e in ambito settario, per riassumere i differenti nomi della divinità.