Sōtō-shū
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La Sōtō-shū (曹洞宗?) è una delle due maggiori scuole giapponesi del buddismo zen.
Essa rappresenta in Giappone una trasmissione di un lignaggio e degli insegnamenti della scuola Caodong, operata dal monaco giapponese Eihei Dōgen nel 1227, in seguito ad un pellegrinaggio in Cina da dove riportò insegnamenti, testi e lignaggio della scuola buddista cinese.
La scuola Sōtō incentra la pratica sulla meditazione seduta (o zazen) che deve essere totalmente silenziosa e senza oggetto (dunque senza alcun sostegno). Per questo motivo quello della scuola Sōtō è chiamato anche mokushō zen: lo zen del risveglio silenzioso.
«Il punto più importante nello studio della via è lo zazen [...]. Perciò i discepoli dovrebbero concentrarsi unicamente sullo zazen e non confondersi con altre cose. La via dei Buddha e dei patriarchi è soltanto zazen. Non occupatevi d'altro.»
Oggi, con 14000 monasteri e centri sparsi per tutto il Giappone e molti altri fondati in Occidente, la scuola Soto è la scuola più grande e diffusa, e da sola rappresenta la terza scuola buddista diffusa in Giappone.[1]