Storia della libertà di pensiero
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Storia della libertà di pensiero (A History of Freedom of Thought) è un saggio dello storico e libero pensatore irlandese John Bagnell Bury, pubblicato a Londra da Williams and Norgate nel 1913 nella collana Home University Library of Modern Knowledge.
Storia della libertà di pensiero | |
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Titolo originale | A History of Freedom of Thought |
Autore | John Bagnell Bury |
1ª ed. originale | 1913 |
1ª ed. italiana | 1959 |
Genere | saggio |
Lingua originale | inglese |
Ancora oggi Bury è ricordato come un educatore e libero pensatore per le idee originali da lui elaborate e diffuse, soprattutto in un momento storico in cui in Europa maggiore ne era il bisogno a causa dell'affermarsi di regimi totalitari.
Nel 1920, presso Macmillan, uscì la Storia dell'idea di progresso (The Idea of Progress), che rappresenta l'altra faccia del suo pensiero. Per l'autore, libertà di pensiero e progresso sono due beni irrinunciabili in una società democratica. La libertà di pensiero non deve mai essere limitata o frenata, perché quando s'impedisce agli uomini di ragionare, la ragione si addormenta e produce mostri. Libertà di pensiero e progresso sono inestricabilmente connesse tra di loro al punto che l'una non può esistere senza l'altra.
Nel dopoguerra la concezione di Bury sulla libertà di pensiero è stata divulgata da Harold John Blackham, che nel 1952 ha curato una nuova edizione di A History of Freedom of Thought, aggiungendo un Epilogo di 37 pagine, scritto secondo il punto di vista di Bury, per aggiornare la sua analisi storica. Su questa riedizione si basa la prima traduzione italiana, pubblicata nel 1959 da Feltrinelli.