Storia della cannabis
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La storia della cannabis è in stretta relazione con quella dell'essere umano: sin dall'antichità la cannabis è stata utilizzata e coltivata (con riscontri anche nell'Antico Testamento), tanto da diventare, per alcune popolazioni e culture, tratto distintivo, con riti, cerimonie e usanze peculiari. Nel corso dei millenni, la pianta e i suoi derivati, sono state al centro di numerose scoperte e innovazioni. Oltre a questa coltura, che ruota intorno alla trasformazione dei prodotti delle diverse varietà di canapa, nella storia della cannabis ha un importante ruolo il proibizionismo, una serie di misure legislative atte al controllo e alla proibizione della sostanza, per quanto riguarda l’utilizzo industriale, medico e ricreativo. Nel mondo occidentale il proibizionismo è iniziato negli Stati Uniti a partire dagli anni ’30, per estendersi, almeno in potenza, a tutto il mondo con le regolamentazioni delle Nazioni Unite del 1961. Per quanto - nella maggior parte degli stati - rimanga tuttora una sostanza illegale, con la fine del ventesimo secolo e con l’inizio del ventunesimo, la cannabis ha conosciuto una serie di depenalizzazioni e liberalizzazioni che hanno fatto sì che potesse essere utilizzata in ambito medico e industriale, nonché regolamentata, sotto controllo statale, in ambito ricreativo.