Stile chão
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Lo stile chão (stile piano) è un'espressione che si riferisce a uno stile architettonico portoghese caratterizzato dall'austerità delle forme. Il termine fu coniato dallo storico dell'arte statunitense George Kubler, che definisce questo stile come un'"architettura vernacolare, più legata alle tradizioni di un dialetto vivo che con i grandi autori dell'antichità classica". Questo stesso autore fa risalire l'origine di questo stile a suggestioni di architetti militari italiani, sebbene possano esistere influenze del Nord Europa e dalla stessa tradizione architettonica portoghese.[1]
Sebbene molte volte sia posto in relazione con lo stile herreriano spagnolo, quale appare, ad esempio, nel Monastero dell'Escorial, la verità è che questo stile è anteriore alla corrente architettonica spagnola di circa un decennio, che corrisponde a una mutazione del gusto durante il regno di Giovanni III, quando si cominciò a perseguire la "limpidezza, l'ordine, la proporzione e la semplicità"[2] Miguel de Arruda ricoprì un ruolo di rilievo nell'affermazione di questo stile.[3]
È un'architettura di influenza classica, che usa proporzioni auree, metrica, proporzione, geometria classica e il rettangolo aureo; le volumetrie sono parallelepipedi rettangoli, estremamente compatti e ortogonali. La linea retta è usata per definire quasi tutto e la decorazione è evitata in tutti i casi possibili, il che rende gli edifici tozzi, dall'aspetto fortificato e dai tratti puri. Si tratta di un atteggiamento architettonico tipicamente portoghese, nato dal tentativo di preservare l'identità nazionale, in un periodo di crisi politica, economica e sociale.