Stefano Maria Legnani
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Stefano Maria Legnani, anche noto come il Legnanino (Milano, 1661 – Milano, 1713), è stato un pittore italiano.
I biografi settecenteschi segnalano un suo primo apprendistato a Bologna, presso Carlo Cignani, della scuola emiliana; fu per il Legnanino un periodo di vivace eclettismo pittorico. Fondamentale - in particolare secondo la lettura di Paolo Coen[1] - fu il suo soggiorno a Roma, nel 1686, dove studiò sotto Carlo Maratti e realizzò la sua prima pala d'altare, nella chiesa di San Francesco a Ripa. La sua formazione romana fu altresì influenzata dallo stile barocchetto di Giovan Battista Gaulli (detto il Baciccio).
Legnani fu in seguito influenzato dalla scuola barocca genovese di Domenico Piola e Gregorio de Ferrari. Lavorò a Genova e Torino, dove realizzò gli affreschi degli appartamenti di Palazzo Carignano[2].
Il suo stile barocchetto si affinò sul finire del XVII secolo con una pittura dalle tonalità chiare e sfumate e dai colori brillanti, nettamente più luminosi rispetto alle cromie scure dei pittori contemporanei.
Il Liceo Classico "Stefano Maria Legnani" di Saronno porta il suo nome.
Segue un prospetto non esaustivo delle opere di Stefano Maria Legnani.
- Madonna del Rosario con san Domenico e santa Rosa, olio su tela, 1700-1705 circa, pinacoteca civica di Caravaggio.
- Incoronazione di Maria, e scene dalla vita di san Giacomo, Chiesa di Sant'Angelo, Milano.
- Il Presepe con San Gerolamo, tela, Chiesa di San Marco, Milano.
- S. Caterina d'Alessandria, olio su tela, Museo diocesano, Milano.
- Vari affreschi a Palazzo Carignano, Torino.
- Cappella dei Mercanti di Torino, Torino.
- Basilica di San Gaudenzio, Novara.
- Le Nozze di Cana, tela, Chiesa di San Rocco, Miasino in provincia di Novara.
- L'Immacolata, tela, Cappella della Villa Reale, Monza.
- Il fulmine uccide gli Ebrei profanatori dell'ostia, Museo della Certosa di Pavia[3].
- L'Immacolata, tela, Museo del territorio vimercatese, Vimercate.
- L'Incoronazione di Ester, affresco; abside del Tempio della Beata Vergine Incoronata, Lodi.
- Gloria dell'Agnello Mistico e Gloria di San Giovanni Battista, 1690/1693, affreschi nella volta della navata centrale del Duomo di Monza.
- Estasi di san Filippo, Cappella di san Filippo Neri nella chiesa di San Filippo Neri di Chieri (TO)
- San Michele Arcangelo (attr.), dalla Cappella del Castello di Bruzolo, Valle di Susa, Torino.
- Paolo Coen, Legnanino e il sistema artistico romano: punti di sutura, Palazzo Carignano. Gli appartamenti barocchi e la pittura di Legnanino, Firenze, Giunti, 2011.
- Edith Gabrielli (a cura di), Palazzo Carignano. Gli appartamenti barocchi e la pittura di Legnanino, Catalogo della mostra, Firenze, Giunti, 2011, ISBN 978-88-09-76782-9.
- Opera d'arte Il fulmine uccide gli ebrei profanatori dell'ostia di Legnani Stefano Maria detto Legnanino (1661/ 1713), a Certosa di Pavia - Beni-culturali.eu, su www.beni-culturali.eu. URL consultato l'8 maggio 2022.
- Carlo Giuseppe Ratti, Storia de' pittori scultori et architetti liguri e de' forestieri che in Genova operarono secondo il manoscritto del 1762, Genova, 1997
- Arabella Cifani, Franco Monetti, Nativitas Tua gaudium annunciavit. La " pala della vittoria" di Torino di Stefano Maria Legnani, in “Paragone arte”, numero 467, Firenze,Gennaio 1989, pp. 95-102
- Marina dell'Omo, Stefano Maria Legnani, il Legnanino, Ozzano dell'Emilia, 1998
- Palazzo Carignano. Gli appartamenti barocchi e la pittura del Legnanino, a cura di Edith Gabrielli, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Carignano, 20 marzo – 11 settembre 2011).
- Lucia Casellato, LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 64, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005.
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