Srpska avijacija
Forza aerea del Regno di Serbia dal 1912 al 1918 / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La Srpska avijacija è stata dal 1912 al 1918 la forza aerea del Regno di Serbia fino alla fine della prima guerra mondiale.
Srpska avijacija | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1912 - 1918 |
Nazione | Serbia |
Tipo | aeronautica militare |
Battaglie/guerre | prima guerra balcanica prima guerra mondiale |
Simboli | |
coccarda (1912-15) | |
coccarda (1915-18) | |
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Il servizio fu fondato all'inizio del 1912, all'epoca in cui la maggior parte degli eserciti più importanti sperimentavano l'aereo in campo militare. Questa decisione era soprattutto motivata dal contesto politico in cui si venne a trovare questa nazione nei Balcani, il Regno di Serbia aveva appena concluso degli accordi con i suoi alleati balcanici ed una guerra contro l'Impero ottomano era imminente.
I primi cinque allievi piloti serbi effettuarono un corso nel 1912 nelle scuole di Louis Blériot e di Henri Farman a Étampes, nei pressi di Parigi, dove ottennero il brevetto della Federazione Aeronautica Internazionale. Immediatamente dopo, il governo acquistò presso i due costruttori i primi aerei che andarono a formare l'ossatura della neonata aviazione serba. All'inizio di ottobre, la Serbia insieme ai suoi alleati scese in guerra contro la Turchia in quella che viene definita la prima guerra balcanica. Il 24 dello stesso mese, il capo di stato maggiore dell'esercito il maresciallo Radomir Putnik creò il comando aeronautico, composto da un'unità di aeroplani composta da 12 velivoli, una di palloni di osservazione con due palloni, uno stabilimento per la produzione dell'idrogeno e una scuola di addestramento per i colombi viaggiatori. Queste forze, poste sotto gli ordini del comandante Kosta Miletic, furono di stanza a Niš. Nel corso di questa guerra vi fu nel dicembre 1912 la seconda vittima dell'aviazione militare mondiale, il pilota serbo Mihajlo Petrović. La seconda guerra balcanica, tra la Bulgaria e i suoi vecchi alleati nel 1913, non consentì l'impiego degli aerei a causa dell'altitudine delle montagne tra Niš e la linea del fronte, ma permise all'unita palloni di osservazione di acquisire un'esperienza preziosa di cui farà buon uso più tardi.