Sovranità delle sfere
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La sovranità delle sfere o sovranità delle sfere sociali è una concezione della dottrina sociale protestante (in particolare calvinista) che afferma come ogni sfera di cui è composta la vita (ad es. Stato, chiesa, famiglia, scuola, associazioni, industria, scienza, ecc.) derivi direttamente da Dio, sia autonoma dalle altre, sovrana su sé stessa e responsabile direttamente verso Dio del modo in cui si conduce. Ne consegue che la sovranità di ciascuna sfera debba essere rispettata, valorizzata e salvaguardata (come pure criticata quando è necessario) dalle altre sfere. Questo non esclude, anzi, esige, che ogni sfera si rapporti, dialoghi, si coordini (in modo paritetico) con le altre dando il proprio contributo alla vita dell'intero insieme sociale.
La concezione di sovranità delle sfere si differenzia da quella cattolica del principio di sussidiarietà perché respinge un quadro gerarchico di rapporti. Essa, infatti, esclude, in negativo, che vi siano sfere "superiori" in rapporto ad altre "inferiori" e riconosce, in positivo, la legittima sovranità di ciascuna sfera, ognuna delle quali non è gerarchicamente sottoposta ad alcun'altra, ma si rapporta alla pari con le altre sfere in un quadro di cooperazione. Inoltre, mentre il principio di sussidiarietà si fonda su un concetto di collaborazione che serva alla partecipazione armonica di tutti i settori sociali in vista dell'unico bene della persona, la sovranità delle sfere sostiene come valore assoluto l'indipendenza dei settori sociali stessi, e afferma la necessità di separarli anche con forza.
La sovranità delle sfere ridimensiona e relativizza, per esempio, il potere delle chiese e degli Stati, impedendo che, abusando del loro potere, sviluppino forme di totalitarismo e si immischino in ciò che è di competenza di ciascuna sfera (operino, cioè, indebite ingerenze). La sovranità delle sfere è un'alternativa alle concezioni dell'ecclesiasticismo, del secolarismo statalista.