Età paleo-babilonese
Babilonia tra il 1895 e il 1595 a.C. / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
L'età paleo-babilonese è una fase storica del Regno di Babilonia, frutto di una periodizzazione operata dai moderni.
La storia della Babilonia, regno e poi regione storica della Mesopotamia che prende il nome da Babilonia, il suo centro più importante, nasce verso la fine del III millennio a.C., con il crollo della cosiddetta Terza dinastia di Ur (Ur III), l'ultimo stato dominato dai Sumeri. Sotto Ur III, la città di Babilonia era un centro tra altri, che partecipava ad un sistema di tassazione (bala) concepito perché i vari centri contribuissero alla prosperità della capitale dell'impero, Ur.
Dopo il crollo di Ur III, le varie città che avevano partecipato al bala iniziarono a guerreggiare tra di loro. Tutti questi centri erano città-stato e il loro potere giungeva poco oltre le mura di cinta, ma dietro questi piccoli conflitti la prospettiva era sovra-regionale e andava dalla Siria all'altopiano iranico. In particolare, la futura regione della Babilonia, alcune parti della Mesopotamia settentrionale e la regione del medio Eufrate appartenevano ad un'unità linguistico-culturale amorrea: gli Amorrei erano una popolazione semita seminomade che si trovavano in Mesopotamia già nel III millennio.[1]
Nel II millennio a.C., gli Amorrei si fusero via via con le antiche popolazioni accadiche e amorrei furono alcuni re di diverse città-stato mesopotamiche, inizialmente nel nord dell'alluvio, poi anche nella Bassa Mesopotamia.[1]
Nella parte meridionale della Mesopotamia, dopo il crollo di Ur III, si affermò la Seconda dinastia di Isin (Isin II). Fu un re di questa dinastia, Lipit-Ishtar, a far realizzare il primo "codice" babilonese, riprendendo una tradizione che rimontava ai tempi di Ur-Nammu, fondatore di Ur III. Sempre nel sud, si affermò poi la casa reale di Larsa, il cui ultimo re, Rim-Sin, riuscì infine a conquistare Isin. Fu negli ultimi anni di Rim-Sin che il sesto re della dinastia amorrea della città-stato di Babilonia, Hammurabi (1792-1750), giunse ad espandere la propria area di influenza e a fondare il regno di Babilonia: ai propri inizi, il nuovo regno si estendeva dal Mare inferiore (il Golfo persico) alla città di Mari sul medio Eufrate.[2]