Omogenitorialità
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L'omogenitorialità è il legame, di diritto o di fatto, tra uno o più bambini (sia figli biologici sia adottati) e una coppia omosessuale. Il termine omoparentalità, composto di "omo-" e "parentalità" e utilizzato come sinonimo[1], è un calco approssimativo dell'inglese homoparentality, che a sua volta è un composto di parent che significa "genitore"; per questo motivo, omoparentalità è da considerarsi impreciso nella lingua italiana (oltre a essere formalmente inesatto perché non si riferisce direttamente alla genitorialità, parente esiste in italiano ma con un significato diverso e più ampio di genitore) ed è quindi preferibile omogenitorialità, che invece esprime perfettamente il concetto inteso.
L'omogenitorialità è soggetta alle varie leggi nazionali, che talvolta la consentono e talvolta la proibiscono.
Nei decenni passati, in maniera più o meno legale, sono cresciuti in famiglie omogenitoriali decine di migliaia di bambini, e il fenomeno è stato ampiamente studiato da psicologi, pediatri, psichiatri, sociologi di tutto il mondo, arrivando alla conclusione che i figli di coppie omosessuali hanno la stessa possibilità di crescere sani quanto i figli di coppie eterosessuali.[2][3][4][5][6][7][8]