Olelkovič
famiglia nobile polacca / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Gli Olelkovič (in bielorusso Алелькавічы?, in lituano Olelkaičiai, in polacco Olelkowicze, in ucraino Олельковичі?) furono una famiglia nobile attiva nel XV-XVI secolo del Granducato di Lituania. Il titolo principale posseduto dai membri di questa discendenza fu quello di duca di Sluck-Kopyl', circostanza che giustifica come le fonti le indichino talvolta come «Slutsky». Discendenti dai Gediminidi lituani per linea maschile e dai Rjurikidi ruteni per linea femminile, secondo il censimento militare del 1528 la famiglia era la quarta più ricca famiglia tra i magnati presenti nel territorio del Granducato.[1] Tuttavia, la sua influenza diminuì dopo l'Unione di Lublino del 1569 e l'ultimo membro della famiglia fu Sofia Olelkovič (in polacco Zofia Olelkowicz) (1585-1612), moglie di Janusz Radziwiłł. La donna fu canonizzata dalla Chiesa ortodossa nel 1983. Durante le trattative per il matrimonio, Sofia rifiutò con insistenza la proposta del marito di abbandonare l'ortodossia e aderire, come lui, al calvinismo. La donna morì durante il parto, così come il suo bambino. A seguito del suo decesso, le sue considerevoli ricchezze e il ducato di Sluck furono incamerati dalla famiglia Radziwiłł.[1]
Olelkovič | |
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Stato | Granducato di Lituania Confederazione polacco-lituana |
Casata di derivazione | Gediminidi, Rjurikidi |
Titoli | |
Fondatore | Olelko Volodymyrovič |
Ultimo sovrano | Zofia Olelkowicz |
Data di fondazione | XIV secolo |
Etnia | rutena |