Nanše
divinità sumera / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Nanše (in sumero 𒀭𒀏, DNINA, Nanše) è, nella mitologia sumera, la dea della giustizia nonché protettrice della città di Nina (l'attuale Surghul in Iraq) e di Lagash[1], figlia del dio Enki che organizzò l'universo affidando alla figlia i pesci e la pesca.
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La traduzione del nome significa "interprete dei sogni" ed era anche considerata la divinità in grado di conferire ai sacerdoti la capacità di predire il futuro dall'interpretazione dei sogni (oniromanzia).
È colei che ha giudicato l'uomo nel primo giorno dell'anno insieme a Nidaba e Haia, facendola arrabbiare per gli uomini imperfetti.[2]