Museo diocesano (Ariano Irpino)
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Il museo diocesano di Ariano Irpino è ubicato nell'ex-chiesa dell'Annunciazione e di Santa Lucia in via Annunziata, lungo l'antica via vecchia che in epoca medievale collegava Napoli alle Puglie. Nonostante che la chiesa sia attestata con sicurezza solo dal 1375, durante i lavori di restauro eseguiti a fine Novecento fu rinvenuta un'antica cripta munita di sedili sepolcrali[1].
Museo diocesano | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Ariano Irpino |
Indirizzo | via Annunziata |
Coordinate | 41°09′08″N 15°05′17.03″E41°09′08″N, 15°05′17.03″E |
Caratteristiche | |
Tipo | religione |
Apertura | 1996 |
Visitatori | 500 (2022) |
Sorto nel 1996[2], il museo diocesano custodisce opere d'arte religiosa di varia tipologia (dipinti, tessuti, sculture, epigrafi, tabernacoli ecc.) e di epoca prevalentemente rinascimentale (a partire dal 1471[3]) reperite nell'intero territorio della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, derivata nel 1986 dalla fusione della "diocesi di Ariano" (attestata fin dal X secolo) e della "diocesi di Lacedonia" (documentata dall'XI secolo).
Il museo è strutturato in modo tale da costituire un percorso espositivo lineare che si articola su più livelli. In particolare, nella sala al piano terra trova spazio l'arte tessile con i paramenti completi di stemmi episcopali; lungo le scalinate si allineano le opere scultoree in marmo, mentre al piano superiore sono custoditi i dipinti su tela[4]. Notevoli, tra questi ultimi, le numerose pitture del Seicento e Settecento di scuola napoletana, tra cui "l'Annunciazione" del pittore fiammingo Wenzel Cobergher. La raccolta museale è completata da altre opere lignee e marmoree provenienti dal convento di San Francesco d'Assisi e dalla chiesa di San Biagio, due antichi edifici religiosi cittadini non più esistenti, mentre nel succorpo è visitabile l'antica cripta[1].
Il polo museale religioso di Ariano Irpino[5] si completa con il museo degli argenti (che custodisce reliquie di epoca antica, fra cui due Sacre Spine della corona di Cristo) e il museo Giuseppina Arcucci dedicato alla fondatrice della congregazione delle suore dello Spirito Santo.