Monti della Crimea
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I monti di Crimea (in ucraino: Кримські Гори Krymsʹki Hory, in russo: Крымские Горы Krymskye Gory, in tataro di Crimea: Qırım dağları) sono una catena montuosa che corre parallela alla costa sud-orientale della penisola di Crimea, nella Repubblica autonoma di Crimea (de facto amministrata dalla Russia ma internazionalmente riconosciuta come territorio dell'Ucraina) a circa 8-13 chilometri dal mare. Nel versante ovest le montagne scendono a picco verso il mar Nero, mentre ad est, mutano lentamente in un paesaggio di steppa. La catena montuosa è lunga circa 150 km e una larghezza massima di 50 km e una superficie di circa 7.500 km².
Monti di Crimea | |
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Alba sul monte Demerdji | |
Continente | Europa |
Stati | Ucraina (de iure) Russia (de facto) |
Cima più elevata | Roman-Kosh (1 545 m s.l.m.) |
Lunghezza | 150 km |
Larghezza | 50 km |
Superficie | 7 500 km² |
Età della catena | Giurassico |
Tipi di rocce | scisti, arenarie, conglomerati e calcari |
Nei monti di Crimea gli archeologi hanno trovato i resti dei primi esseri umani anatomicamente moderni in Europa, dei fossili di 32 000 anni.[1][2]