Guerre bulgaro-latine
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Le guerre bulgaro-latine furono una serie di conflitti che avvennero tra il secondo impero bulgaro (1185-1396) e l'impero latino (1204-61), e coinvolsero il confine occidentale di quest'ultimo per tutta la sua esistenza. Iniziarono a solo un anno dopo la nascita dell'impero latino, e in modo disastroso, giacché l'imperatore Baldovino I fu sconfitto e catturato nella battaglia di Adrianopoli, spegnendosi poi in prigionia. Dopo la battaglia, l'impero latino si vide le sue ambizioni espansioniste distrutte, e oltre che dalla Bulgaria fu costretto a difendersi anche dagli altri stati successori dell'impero bizantino, ovvero l'impero di Nicea in Asia Minore e il despotato d'Epiro nei Balcani.
Guerre bulgaro-latine | |||
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Bonifacio I del Monferrato viene eletto capo della Quarta crociata e poi Re di Tessalonica, prima della sua morte per mano di Kalojan di Bulgaria. | |||
Data | 1204 - 1261 | ||
Luogo | Imperi bulgaro e latino | ||
Esito | Vittoria bulgara | ||
Modifiche territoriali | Indebolimento dell'Impero latino, anche a causa della perdita di gran parte dei capi della Quarta crociata, e allargamento di quello bulgaro | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Perdite | |||
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Come risultato dei conflitti, nonostante le ultime battaglie si risolsero con vittorie da parte dei Latini, i Bulgari espansero il loro territorio su gran parte della penisola balcanica, mentre l'impero latino fu ridotto a Costantinopoli e a poche città e isole, rendendosi così più vulnerabile alla conquista finale per mano dell'impero di Nicea. Con l'eliminazione del Patriarcato di Costantinopoli per mano dei Crociati cattolici, la Bulgaria divenne anche centro del Cristianesimo ortodosso.