Guerre anglo-scozzesi
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Le guerre anglo-scozzesi furono una serie di conflitti combattuti tra il Regno d'Inghilterra ed il Regno di Scozia tra il XIII ed il XVII secolo.
Guerre anglo-scozzesi | |||
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Soldati scozzesi in un'illustrazione del XIV secolo | |||
Data | XIII secolo - XVII secolo | ||
Luogo | Scozia | ||
Schieramenti | |||
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Gli scontri, quasi sempre provocati o connaturatisi come scorribande di confine tra soldataglie dei due paesi contendenti, avvennero sempre in occasione di problemi sociopolitici interni al regno scozzese o inglese, in una generale condizione di "saprofagia politica" o per motivi di differenze religiose. Questa generale condizione di instabilità dei territori settentrionali delle isole britanniche, costante dopo le guerre di indipendenza scozzesi ed enfatizzatasi nel corso del XV secolo a causa della guerra delle due rose, venne risolta solo dall'unificazione di Scozia ed Inghilterra sotto lo scettro della Dinastia Stuart nel 1603 (prima erano stati regni indipendenti l'uno dall'altro, pur con tentativi inglesi di annettere con varie motivazioni, la Scozia). Una recrudescenza degli scontri riprese a metà del XVII secolo quando il Commonwealth di Oliver Cromwell si pose l'obbiettivo di invadere la Scozia per schiacciare la locale resistenza filo-stuartiana al governo inglese, sottomissione che perdurò sino alla sua morte. L'ascesa di Carlo II ai troni di Scozia ed Inghilterra pacificò gli animi.