Fanny e Alexander
film del 1982 diretto da Ingmar Bergman / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Fanny e Alexander?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Fanny e Alexander (Fanny och Alexander) è un film del 1982 diretto da Ingmar Bergman.
Fanny e Alexander | |
---|---|
Bertil Guve e Pernilla Alwin (Alexander e Fanny) in una scena del film | |
Titolo originale | Fanny och Alexander |
Lingua originale | svedese, tedesco, yiddish |
Paese di produzione | Svezia, Francia, Germania Ovest |
Anno | 1982 |
Durata | 312 min (versione per la TV) 188 min (versione per il cinema) |
Rapporto | 1,66:1 |
Genere | drammatico, fantastico |
Regia | Ingmar Bergman |
Soggetto | Ingmar Bergman |
Sceneggiatura | Ingmar Bergman |
Produttore | Jörn Donner
Daniel Toscan du Plantier (non accreditato) |
Casa di produzione | Svenska Filminstitutet, Cinematograph Ab (televisione svedese), Gaumont International (Francia), Svt Drama, Persona Film, Tobis Film Kunst (Germania) |
Distribuzione in italiano | Gaumont Italia |
Fotografia | Sven Nykvist |
Montaggio | Sylvia Ingemarsson |
Musiche | Benjamin Britten, Daniel Bell, Frans Helmerson, Fryderyk Chopin, Marianne Jacobs, Robert Schumann |
Scenografia | Anna Asp |
Costumi | Marik Vos |
Trucco | Barbro Haugen, Anna-Lena Melin, Leif Qviström |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Nato originariamente come film per la televisione, e licenziato in una prima versione di cinque ore studiata per una eventuale suddivisione in puntate, fu convertito in una versione per il cinema di una durata di circa tre ore; i tagli hanno dato adito a qualche critica circa la inattesa apparizione o la repentina "scomparsa" di alcuni personaggi.
Il film vinse quattro premi Oscar su sei candidature; le candidature per il premio al miglior regista e alla migliore sceneggiatura originale, entrambe riferite a Bergman, non furono coronate da successo, negando al regista l'ultima possibilità di ricevere una statuetta personale per una sua opera.