Discussione:Regno di Sardegna
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Creazione pagina di sintesi come da discussione nella (Taberna Historiae).
- Questa non è affatto una pagina di sintesi. Questa è una mera riproposizione della pagina originaria o almeno del suo spirito. Di fatto ora abbiamo un doppione: Regno di Sardegna e Regno di Sardegna (1324-1720). La pagina di sintesi dovrebbe essere poco più che un disambigua rimandante alle due pagine principali e non alle varie epoche del Regno di Sardegna. Altrimenti ricadiamo nuovamente in quella confusione che attraverso la discussione abbiamo denunciato e cercato di superare. Daviboz 18:30, 4 feb 2008 (CET)
- Non ha senso poi che il periodo spagnolo sia messo sullo stesso piano di quello originario e di quello sabaudo, visto che cronologicamente rientra pienamente nel primo (1324-1720). Questa pagina dovrebbe servire unicamente a discriminare tra l'antico regno e quello dei Savoia, come emerso dalla discussione. Tutti gli altri collegamenti che riguardano la Sardegna vanno inseriti nella pagina "Regno di Sardegna (1324-1720)" altrimenti siamo punto e a capo. Daviboz 18:45, 4 feb 2008 (CET)
Ho modificato la pagina secondo quanto emerso dalla discussione. Si tratta di una pagina snella ed essenziale che deve servire rapidamente a indirizzare verso la meta desiderata coloro che abbiano cercato genericamente "Regno di Sardegna" o che si siano esplicitamente posti il problema di quanti regni di Sardegna siano esistiti nel corso della storia. Gli utenti che provengono invece da pagine di storia della Sardegna potranno essere inviati direttamente alla voce "Regno di Sardegna (1324-1720)", mentre quelli che provengono da una pagina di storia risorgimentale potranno essere rimandati direttamente alla voce "Regno di Sardegna (1720-1861)". Si tratta di una soluzione equilibrata che, da un lato, permette di evitare confusioni e fraintendimenti nei lettori che si stanno occupando di storia risorgimentale e dall'altro consente a coloro che hanno ideato la voce relativa all'antico regno (e quelle ad essa collegate) maggior libertà nel sviluppare la pagina e soprattutto nel citare anche quelle teorie storiografiche che si discostano dal punto di vista tradizionale, come ad esempio quella del citato prof. Casula. Daviboz 19:46, 4 feb 2008 (CET)
- Ho passato un bel po di tempo stamattina a sistemare quella pagina, insieme alle altre, non mi va di perderlo in questo modo! Io intendo una pagina che descrive il Regno di Sardegna nel suo insieme con due link alle pagine di aproffondimento per i due distinti periodi: 1324-1720 e 1720 -1861.--Shardan 22:11, 4 feb 2008 (CET)
- Anch'io avevo speso il mio tempo a sistemare le altre due pagine e stavo preparando quella di sintesi, ma non è questo il punto. La pagina di sintesi com'è ora non è affatto una pagina di sintesi. Una pagina di sintesi deve servire a rimandare il lettore rapidamente alle altre due pagine, le quali contengono tutte le informazioni necessarie. Tu invece hai costruito una specie di portale della storia della Sardegna che rimanda a parecchie pagine, tra cui la sfilza dei re, le province in cui era suddiviso il regno e altre cose ancora. Tutto cose di per sé apprezzabil, ma nel posto sbagliato: il punto di partenza dovrebbe essere infatti la voce dell'antico Regno di Sardegna, non la voce di sintesi. Altrimenti siamo nuovamente punto e a capo, dove eravamo prima dell'approfondita discussione fatta nella pagina del progetto storia: la voce attuale è la fotocopia della voce dell'antico Regno di Sardegna o quanto meno ne sposa in pieno la filosofia. Così, il lettore che viene rimandato al Regno di Sardegna da una pagina di storia risorgimentale (che è il caso più probabile) si trova di fronte a Catalani, Aragonesi e alla bandiera dei quattro mori. E ciò è evidentamente sviante. La pagina di sintesi deve solamente servire a precisare che, concesse la continuità sul piano formale, esistono due entità storicamente diverse che si richiamano al Regno di Sardegna. Non deve avallare l'esistenza nei fatti di un unico Regno di Sardegna. Perché non è mai esistito. La corona di Sardegna è stata a lungo puro flatus vocis. E infatti è stata data ai Savoia al posto di quella di Sicilia solo come pretesto per promuoverli da duchi a re. Proprio come era puro flatus vocis il Regno d'Italia nel 1400 o nel 1600 o nel 1700, nonostante esistesse sul piano formale e venisse regolarmente attribuito il titolo di re d'Italia. Chiunque conosce un po' di storia sa che il Regno di Sardegna dal 1720 in poi è essenzialmente il Piemonte sabaudo. Non si può modificare la storia in modo prepotente a uso e costume della gloria sarda. (E come ho già detto ribadisco che sono il primo a sostenere l'esistenza di una nazione, lingua e cultura sarda e a difenderne la dignità). Così come sarebbe altrettanto assurdo creare una voce in cui si parla del Regno d'Italia come un fenomeno storico che nei fatti si è concretamente mantenuto da Odoacre a Umberto II! Una cosa del genere non sta né in cielo né in terra. Abbiamo deciso del resto di dividere la voce in due proprio per ovviare al problema. Era una soluzione equilibrata. Nella voce dell'antico Regno di Sardegna potete fare come volete, mettere anche l'opera omnia del professor Casula, se vi sembra il caso. Ma per favore lasciate stare il Regno sabaudo. E la pagina di sintesi deve servire solo a esporre chiaramente lo spinoso problema: ossia il fatto che sul piano formale esiste un unico Regno di Sardegna, ma due sul piano sostanziale. La voce di sintesi fatta in questo modo mi sembra equilibrata: concede chiaramente che sul piano formale è esistito un unico Regno di Sardegna dal 1324 al 1861 e rimanda a una voce specifica sull'antico Regno di Sardegna. Ma non si può andare oltre il piano formale senza distorcere completamente la percezione dei fatti storici. Cosa si pretende di più? Daviboz 00:58, 5 feb 2008 (CET)
- Capisco benissimo il tuo punto di vista, non concordo su molte cose, ma non ritengo che sia utile a nessuno stare a perder tempo sul fatto che il regno fosse o no formale, o solo una flatus vocis come tu la definisci. Di sicuro nel 1409 quella di Sanluri non fu una battaglia tra fantasmi, ne che la carica viceregia fosse presieduta da paperino, nè tantomeno il feudalesimo fu qualocosa di simile al gioco di monopoli. Il regno fu un regno vero e proprio, anche se imperfetto perchè non poteva stipulare trattati internazionali, e tutto quello che ho scritto è sostenuto da fonti certe. Non risulta invece da nessuna fonte storica il fatto che il regno fosse solamente una flatus vocis, come tu sostieni. Non è mia intenzione stare a litigare perchè in fin dei conti sono anche io concorde nel dividere quella pagina troppo lunga che ho creato. Non voglio assulutamente sminuire il ruolo del Piemonte o quello dei Savoia, non ne è stata mai la mia intenzione, ...anzi..! Per cui mi va bene anche quello che stai facendo. La storia è work in progress, come Wikipedia, se uno storico si cimenta nello studio di antichi documenti, e le sue ricerche allargano gli orizzonti su certi ombrosi periodi, e divulga poi il suo lavoro scrivendo libri, non vedo perchè non dobbiamo tenerne conto! Non vedo perchè bollare su Wikipedia il suo lavoro come originale solo per screditarlo. Sono poi dell'idea che su Wiki si debba scrivere più all'interno delle voci, documentando quello che si scrive, che nelle lunghissime pagine di discussione. Ti auguro pertanto buon lavoro.--Shardan 16:24, 6 feb 2008 (CET)
- Guarda, sono assolutamente d'accordo con te per quanto riguarda la filosofia che dovrebbe animare wikipedia. Credo infatti che grazie al fatto di non soffrire di quei limiti di spazio e soprattutto di struttura che frenano i testi tradizionali sia il luogo adatto per dare voce anche a quei fenomeni che vanno oltre ciò che normalmente si trova nei manuali e alle teorie che se ne occupano. Per esempio, il fatto che il Regno d'Italia fosse sempre esistito sul piano formale è una cosa che fino a pochi giorni fa non conoscevo. Difficile infatti trovare questa informazione su un qualsiasi manuale di storia. Si tratta peraltro di un fatto che suscita grande curiosità intellettuale e a mio avviso molto importante, al di là degli scarsi effetti concreti che la cosa ha avuto: è giusto che si sappia dunque ed è giusto che Wikipedia abbia una voce dedicata a questo fenomeno. Lo stesso dicasi per il Regno di Sardegna. Ben venga la pagina dedicata al periodo precendente il dominio sabaudo. E ben venga il fatto che nella pagina di sintesi si dica con chiarezza che sul piano formale è esistito un unico Regno di Sardegna dal 1324 al 1861. Nello stesso tempo, ritengo che il dare spazio a questi dati di fatto finora misconosciuti non debba causare fraintendimenti nel lettore, mescolando due fenomeni sostanziali tra loro distinti. Di qui l'esigenza di dividere in due la pagina in modo tale che chi si sta occupando di storia risorgimentale si trovi di fronte in prima battuta alla voce relativa allo stato sabaudo, salvo poi avere la possibilità di sapere che la corona di Sardegna affidata ai Savoia non nasce dal nulla (come sembra di capire sui manuali) ma ha una sua antica storia e di esplorare tale storia attraverso l'apposito link. Per quanto riguarda il flatus vocis, mi riferivo alla circostanza che di fatto il Regno di Sardegna facendo parte della Corona d'Aragona e poi di Spagna non aveva una sua vera autonomia ed è questa forse la ragione per cui difficilmente se ne parla nei manuali. Poi, certo, sono d'accordo con te che il Regno d'Italia, essendo il suo territorio suddiviso tra molti altri stati del tutto indipendenti sul piano sostanzia ed anche formale, fosse ben più flatus vocis che non il Regno di Sardegna. Per quanto riguarda invece le discussioni sulle ricerche originali, concordo ancora una volta con te: ci vorrebbe più spazio e più visibilità. La soluzione potrebbe essere questa: non riportarle né nella voce né nella discussione, ma in una terza sezione dedicata alle questioni interpretative relative alla voce. Sto parlando insomma di una nuova struttura tripartita di wikipedia: la voce (con il punto di vista neutrale), la pagina di discussione tecnica (la solita discussione informale tra coloro che si occupano della pagina) e la pagina delle questioni aperte (in cui riportare in modo formale i problemi interpretativi relativi alla voce, non tutti quelli posti dagli utenti ovviamente, ma soltanto quelli che nascano da vere e proprie ricerche di esperti del settore, se pur originali). Ultima cosa: ho visto che il Regno di Sardegna nasce come "Regno di Sardegna e Corsica". Ma fino a quando ha mantenuto questo nome? Non bisognerebbe allora prevedere anche una pagina "Regno di Sardegna e Corsica", magari solo una breve definizione che rinvii poi alla voce "Regno di Sardegna (1324-1720)? Ok, è tutto, buon lavoro anche a te. --Daviboz 18:09, 6 feb 2008 (CET)
Attenzione! Questa discussione fa riferimento ad una discussione più ampia che è iniziata qui ( Regno di Sardegna e stato sabaudo ed è proseguita qui Regno di Sardegna)