Daʿwa
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La daʿwa (in arabo دعوة?) è l'azione di proselitismo dell'Islam.
Il vocabolo arabo significa letteralmente "richiamo, appello, propaganda". "Invitare il prossimo all'Islam" è considerato un dovere dai musulmani. Daʿwa è talora riferito all'azione di "predicare l'Islam". Un musulmano che pratica la daʿwa, che sia o meno un "uomo di religione", è chiamato dāʿī (plurale duʿāt, دعاة).
Un dāʿī è così un uomo che invita la gente ad abbracciare l'Islam attraverso un metodo dialogico, e in certi casi può essere tradotto col termine "missionario".
Il termine è stato storicamente impiegato in ogni occasione in cui, in ambito islamico, s'intendeva far prevalere una specifica visione ideologica e politica dell'Islam. Per questo si parla normalmente di daʿwa abbaside, organizzata per abbattere il potere omayyade, a torto o a ragione giudicato dai suoi avversari come "usurpatore", ma anche e di daʿwa ismailita-fatimide per far trionfare, per converso, a partire dal X secolo, la causa di quella particolare forma di Sciismo a tutto detrimento del potere abbaside.