Crociata del 1101
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La cosiddetta crociata del 1101 fu in realtà l'insieme di tre diverse imprese, organizzate in seguito al successo della prima crociata, alla fine della quale si era levata la richiesta di rafforzare il neonato regno di Gerusalemme, cosicché papa Urbano II lanciò l'appello per una nuova crociata. Urbano II morì prima di poter vedere i risultati della sua iniziativa, che però venne ripresa, con rinnovata energia, dal suo successore, Pasquale II. Egli si rivolse in particolare a chi aveva fatto voto di partecipare alla crociata senza avervi potuto poi partecipare, e a quelli che avevano fatto ritorno in patria prima di raggiungere Gerusalemme. Alcuni di costoro erano già tornati a casa, e si videro esposti al disprezzo e a una fortissima pressione perché si recassero nuovamente in Terra santa. Adela di Blois, moglie di Stefano II di Blois, fu tanto umiliata dalla fuga del marito durante l'assedio di Antiochia del 1098, che non gli permise di rimanere a casa.
La crociata viene organizzata in Lombardia, in Provenza, in Aquitania e in Germania. Tra i personaggi che vi parteciparono vanno ricordati il duca Guglielmo IX d'Aquitania, i conti Guglielmo di Nevers e Ottone di Borgogna, il visconte Arpino di Bourges, il duca Guelfo di Baviera. Il comando venne affidato al legato pontificio Ugo di Die.