Regenbogenschüsselchen
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Regenbogenschüsselchen (variamente tradotto in italiano come coppelle, ciotoline o scodelline dell'arcobaleno), è la denominazione popolare, poi entrata stabilmente nell'uso scientifico,[1] che fu attribuita ad alcuni particolari oggetti d'oro, in apparenza monete, i cui ritrovamenti, attribuibili ai Celti, sono caratteristici di in un vasto territorio che va dall'attuale Ungheria fino all'Austria e alla Germania meridionale.
I ritrovamenti delle coppelle provengono da coniazioni e deposizioni effettuate nel III secolo a.C., probabilmente dalle popolazioni celtiche dei Vindelici e, soprattutto, dei Boi. Numerosi esemplari sono stati trovati negli scavi dell'oppidum di Manching.