Concilio di Gerusalemme
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Concilio di Gerusalemme o concilio apostolico fu, stando alla testimonianza degli Atti degli Apostoli, un'importante riunione delle cosiddette colonne della Chiesa del periodo apostolico ed ebbe luogo intorno al 49.
Concilio di Gerusalemme | |
---|---|
Concilio ecumenico delle Chiese cristiane | |
Data | 49 (?), descritto negli Atti degli Apostoli |
Accettato da | tutti |
Concilio precedente | nessuno |
Concilio successivo | Concilio di Arles |
Convocato da | Non si conosce |
Presieduto da | {{{presieduto}}} |
Partecipanti | Chiesa di Gerusalemme, Chiesa di Antiochia, ? |
Argomenti | norme da seguire con i convertiti dal paganesimo |
Documenti e pronunciamenti | Atti 15.1-33 |
Questa voce è parte della serie Concili Ecumenici della Chiesa Cattolica Amédée Daudenarde, Il popolo di Roma nella Basilica di San Pietro il giorno in cui venne approvata l'infallibilità papale il 18 luglio 1870, litografia, Le Monde illustré n. 696 p. 112. |
Tardo Impero (325 d.C. - 451) |
---|
Nicea I · Costantinopoli I · Efeso · Calcedonia |
Alto Medioevo (553 - 870) |
Costantinopoli II · Costantinopoli III · Nicea II · Costantinopoli IV |
Basso Medioevo (1123 - 1517) |
Lateranense I · Lateranense II · Lateranense III · Lateranense IV · Lione I · Lione II · Vienne · Costanza · Basilea, Ferrara e Firenze |
Età moderna (1512 - 1545) |
Lateranense V · Trento |
Età contemporanea (1869 - 1965) |
Vaticano I · Vaticano II |
Portale Cattolicesimo |
Tra la Chiesa di Gerusalemme e Paolo di Tarso si giunse all'accordo ufficiale sulla ripartizione delle missioni: i gerosolimitani (i seguaci di Giacomo il Giusto) e Pietro per i giudeo-cristiani circoncisi e Paolo per i cristiani provenienti dal paganesimo. Il concilio viene presieduto da Giacomo e da Pietro, quest'ultimo dopo un'accesa disputa tra le diverse fazioni, l'una che vorrebbe imporre la legge mosaica ai pagani convertiti e l'altra che considera questa un «giogo» iniquo e richiama tutto il collegio a rispettare la volontà di Dio, chiaramente manifestatasi in occasione della sua visita a Cornelio, dove lo Spirito Santo era disceso anche sui pagani non facendo «alcuna distinzione di persone».
Dopo Pietro intervengono Paolo e Barnaba, i più attivi evangelizzatori dei Gentili. Infine, prende la parola anche Giacomo, anziano della Chiesa di Gerusalemme (probabilmente, in un primo tempo, il leader di quanti volevano imporre la legge mosaica, come pare anche nella Lettera ai Galati di Paolo) che richiamandosi a Pietro aggiunse la proposta di una soluzione di compromesso che prevedeva la prescrizione ai pagani convertiti di pochi divieti tra cui l'astensione dal nutrirsi di cibi immondi.
L'elenco ufficiale dei concili ecumenici ebbe inizio col Concilio di Nicea I.