Città Proibita
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La Città Proibita (cinese: 紫禁城S, ZǐjìnchéngP, lett. "Città Purpurea") è stata il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing. Situata nel centro di Pechino, occupava il centro dell'antico sistema di fortificazioni della città e, per quasi cinque secoli, è servita come abitazione degli imperatori e delle loro famiglie, così come centro cerimoniale e politico del governo cinese.
Città Proibita | |
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Localizzazione | |
Stato | Cina |
Provincia | Municipalità di Pechino |
Località | Pechino |
Indirizzo | 4 Jingshan Front St, Dongcheng |
Coordinate | 39°54′56″N 116°23′27″E39°54′56″N, 116°23′27″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1406-1420 |
Inaugurazione | 1420 |
Uso | abitativo/rappresentativo/governativo (Residenza imperiale) |
Area calpestabile | 72 ettari |
Realizzazione | |
Architetto | Kuai Xiang |
Proprietario | Governo della Repubblica Popolare Cinese |
Committente | Imperatori della Cina (dinastie Ming e Qing) |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Palazzi Imperiali delle dinastie Ming e Qing a Pechino e Shenyang | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (I) (II) (III) (IV) |
Pericolo | assente |
Riconosciuto dal | 1987 |
Scheda UNESCO | (EN) Imperial Palaces of the Ming and Qing Dynasties in Beijing and Shenyang (FR) Scheda |
Costruito tra il 1406 e il 1420, il complesso si compone di 980 edifici per un totale di 8 707 camere[1] e 720 000 m², che ne fanno il più grande palazzo del mondo. Il complesso esemplifica la sontuosa architettura tradizionale cinese[2] e ha influenzato gli sviluppi culturali e architettonici di tutta l'Asia orientale.
Dal 1925 è diventata un museo, noto come "Museo del Palazzo", la cui vasta collezione di opere d'arte e manufatti è stata realizzata grazie alle collezioni imperiali delle dinastie Ming e Qing. Questo museo non va confuso con l'omonima istituzione di Taipei (Taiwan), il "Museo nazionale del palazzo": entrambi i musei derivano dalla stessa istituzione, ma furono divisi dopo la guerra civile cinese.
Nel 1987 la Città Proibita è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO[2], che la riconosce come la più grande collezione di antiche strutture in legno che si sia conservata fino ai giorni nostri.