Cimitero di Clamart
ex cimitero di Parigi / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il cimitero di Clamart (fr:Cimetière de Clamart), situato nel V arrondissement di Parigi, è stato un cimitero di Parigi sorto verso la fine del XVII secolo e chiuso alla fine del XVIII secolo.
Cimetière de Clamart | |
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Sito del cimitero di Clamart. | |
Tipo | civile |
Confessione religiosa | mista |
Stato attuale | soppresso |
Ubicazione | |
Stato | Francia |
Città | Parigi |
Luogo | V arrondissement di Parigi |
Costruzione | |
Periodo costruzione | 1672 |
Data apertura | 12 gennaio 1673 |
Data chiusura | 1793 |
Tombe famose | Nicolas-Joseph-Laurent Gilbert Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau |
Mappa di localizzazione | |
Il cimitero era delimitato da rue de la Muette (oggi rue du Fer-à-Moulin) e rue de Fer (oggi rue des Fossés Saint Marcel); complessivamente copriva un'area abbastanza grande da renderlo il più grande cimitero esistito in Parigi, persino più grande del cimitero degli Innocenti. Il cimitero prese il nome di Clamart dal nome di un albergo posto nel medesimo quartiere durante in XVI secolo.
Vicino all'entrata vi era presente una piccola cappella, per il resto questo cimitero peccava per la sola funzione di seppellire i morti di peste, tutti sotterrati in fosse comuni; non vi furono mai realizzate delle vere tombe o eventuali monumenti annessi ad esse, solo pochissime fosse vennero realizzate per sepolture individuali, siccome la stragrande maggioranza dei parenti dei deceduti non furono in grado di fornire i corrispettivi costi abbastanza sufficienti per le sepolture. In genere, quando un paziente dell'Hôtel Dieu moriva, gli veniva fatto un breve servizio funebre direttamente alla cappella del cimitero, prima di essere sepolto; prima della costruzione del cimitero, invece, l'Hôtel Dieu organizzava direttamente i funerali, a partire dal 1655, sulla riva sinistra della Senna, presso l'attuale chiesa di Saint-Julien-le-Pauvre.
Il numero delle vittime è stato sostanziale: senza bara ma solo con un panno cucito ed avvolto, i cadaveri venivano accatastati su carri e trainati fino al cimitero. Alcune fonti raccontano che durante il viaggio dall'ospedale al cimitero, oltre ai parenti dei deceduti, erano presenti: un prete con una campana, una croce e tutta l'attrezzatura per la sepoltura; fu una triste e quotidiana routine dell'epoca, che partiva dall'Hôtel Dieu fin dalle quattro del mattino terminando nel silenzio della notte. In media si verificavano fino a quattro viaggi al giorno. Altre fonti citano di profanazioni di cadaveri da parte di apprendisti chirurghi, i quali saltuariamente avrebbero scalato le mura del cimitero per portare via i corpi e praticarne dissezioni. Inoltre, dato il lato sinistro del luogo, furono inevitabili nei giorni della commemorazione dei defunti le immense folle che si accalcavano al cimitero per porgere gli omaggi.