Chiesa di Sant'Alessandro in Colonna (Bergamo)
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La chiesa di Sant'Alessandro in Colonna è uno dei tanti edifici religiosi e civili di Bergamo che vennero distrutti nel 1561 per la costruzione delle mura venete e si trovava dove è ubicata porta Sant'Alessandro. La tradizione racconta che Santa Grata, raccolte le spoglie di Sant'Alessandro, promise che avrebbe fatto costruire tre chiese a lui dedicate, una per ogni colle di Bergamo: colle Sant'Eufemia, San Giovanni e Santo Stefano[1][2].
«...In questo giorno che fu la nona domenica dopo Pentecoste per l'ultima volta fur celebrati i Divini officii nell'antica Cathedrale di S Alessandro già destinata per la fortezza della Città alla demolizione. Correva il vangelo della distruttione di Gerusalemme all’or che il Redentore Videns civitatem flevit super aem etc Onde alla sagra lettione si videro gli occhi de’ cittadini astanti gettar lagrime di dolore considerando l’imminente ruina di queOll santa Basilica che per tanti secoli era stata la gloria maggiore della Patria nostra (Effemeridi II 539 e III 287 Donato Calvi)»
Chiesa di Sant'Alessandro in Colonna | |
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Santa Colonna della Chiesa di Sant'Alessandro in Colonna | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Bergamo |
Indirizzo | Largo Porta Sant'Alessandro |
Coordinate | 45°42′23.35″N 9°39′28.37″E45°42′23.35″N, 9°39′28.37″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Diocesi | Bergamo |
Inizio costruzione | VIII secolo |
Demolizione | XVI secolo |
Il primo documento che nomina la chiesa è il testamento di Taidone, gasindio longobardo, datato 774, e fa riferimento a un edificio presente già nel secolo precedente. Per i primi anni dalla sua edificazione fu chiesa cimiteriale; dopo il 1134 il Capitolo della chiesa pretese di diventare la sede episcopale, e forse la divenne per un breve periodo. La controversia si protrasse tra questa e la basilica di sant'Alessandro per diversi secoli.