Aśoka
sovrano dell'impero Maurya / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Aśoka Moriya il Grande?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Aśoka Maurya il Grande (dal sanscrito "senza sofferenza", devanagari अशोक), con grafia inglese Ashoka (Pataliputra, 304 a.C. – Pataliputra, 232 a.C.) fu sovrano dell'impero Maurya.
Dopo diverse conquiste militari regnò su un territorio comprendente gran parte del subcontinente indiano, l'odierno Afghanistan, parte della Persia (odierno Iran), Bengala (oggi diviso tra India e Bangladesh) e Assam. Nelle iscrizioni pervenuteci si riferisce generalmente a sé stesso con il suo titolo imperiale in pracrito Devanampiya Piyadassi (देवानांप्रिय प्रियदर्शी, in sanscrito Devānāmpriya Priyadarśi), cioè "amato dagli dei" e "dallo sguardo gentile".
Noto per essersi convertito al Buddismo e averne sostenuto l'adozione e la diffusione, la sua storia ci è pervenuta attraverso le cronache del II secolo Aśokavadana ("storie di Aśoka") e Divyavadana ("gesta divine"), oltre a due cronache pāli dello Sri Lanka, Dipavamsa e Mahavamsa; tutte le fonti sono però di estrazione buddista, e quindi accolte con sospetto da alcuni storiografi. Qualcuno ha infatti proposto la tesi che la conversione di Aśoka non si fosse in realtà mai verificata, e che avesse appoggiato il Buddismo per la sua capacità di amalgamare le profonde differenze religiose che laceravano il suo impero. Tesi che però si scontra con il carattere profondamente pio di tutti i famosi editti di Ashoka, i documenti epigrafici cui il sovrano affidò la sua missione sia legislatrice che moralizzatrice dei popoli a lui sottomessi.
Sono famosi inoltre i suoi pilastri, colonne in pietra alte tra i 12 e i 15 metri, con o senza iscrizioni e decorazioni: ne fece erigere in tutta l'India.